Politica - 08 settembre 2015, 15:10

Tensione nel Comune di Spotorno, il Circolo PD ritira l'appoggio al sindaco. Calvi: “Decisione grave, il paese non ha bisogno di sconquassi”

"Tale scelta, discussa all’interno del Direttivo di Circolo nasce da una totale impossibilità di dialogo con Calvi" spiega il Segretario cittadino Davide Delbono.

Come da formale comunicazione consegnata al Sindaco, il Circolo PD di Spotorno - Noli - Vezzi Portio ha ritirato l’appoggio al Sindaco Calvi e ha chiesto ai consiglieri ed assessori iscritti al Partito di restituire le deleghe entro l'11 settembre.

Spiega il Segretario cittadino Davide Delbono:"Tale scelta, discussa all’interno del Direttivo di Circolo nasce da una totale impossibilità di dialogo con Calvi. Non siamo riusciti a condividere priorità importanti per il paese, previste dal programma elettorale, e abbiamo sempre trovato un interlocutore assente, reticente e spesso contrario a un Partito che 4 anni fa lo ha scelto e sostenuto come candidato Sindaco”.

“I rapporticommenta - sono iniziati a incrinarsi lo scorso anno a seguito della gestione a dir poco approssimativa del caso Saroldi da parte del Sindaco e di alcuni membri della sua Giunta, provocando la nascita di un nuovo gruppo consiliare in seno alla maggioranza, intenzionato a prendere le distanze da alcune scelte a dir poco controverse dell'amministrazione”.

“Il Partito ha più volte tentato di riprendere il dialogo su argomenti importanti, come accaduto sul tema dell’inserimento della tassa di soggiorno nell’agosto scorso. Il Sindaco non ha voluto sentire la nostra opinione e ha dovuto poi far marcia indietro di fronte alle proteste legittime degli operatori. A ciò è seguita una gestione del bilancio preventivo 2015 a dir poco imbarazzante, con dapprima un tentativo di alzare le tasse a livelli astronomici, per poi far marcia indietro davanti agli emendamenti presentati da parte del gruppo "Spotonro 2.0".

“Per fortuna poi il Sindacoprosegue - ha rinviato il Consiglio comunale facendo involontariamente spirare il termine entro il quale si doveva approvare l’aumento delle aliquote e si è scongiurato il peggio. Da lì son seguite le dimissioni dell’Assessore al bilancio Tozzini, passato all’opposizione e successivamente il Sindaco è andato sotto in Consiglio sul tema del senso unico sulla Via Aurelia, progetto da noi osteggiato, che ha visto parte della maggioranza votare con l’opposizione per fermare l'ennesima iniziativa personale di Calvi”.

“In ultimoconclude spiega il Segretario cittadino Davide Delbono - il Sindaco ha deciso di nominare Assessore al posto di Tozzini, il consigliere Vitellaro (ultimo degli eletti della sua lista nelle elezioni 2011) senza neppure consultare i membri della propria traballante maggioranza per trovare condivisione almeno in un nome che accontentasse tutti per competenze, preparazione e nel rispetto delle preferenze espresse dagli elettori nel 2011.”

Interpellato sulla situazione venutasi a creare, il primo cittadino Gianpaolo Calvi afferma:"Il PD di Spotorno nella comunicazione consegnatami il sette Settembre scorso, si è assunto una grave e grande irresponsabilità nei confronti del paese e ne dovrà rispondere direttamente".

"La Segreteria del PD Spotornese con il Gruppo “Spotorno 2.0” da tempo stanno cercando di trovare argomenti per contrastarmi e farmi capitolare. Non ho mai compreso la reale ragione di questa loro posizione nei miei confronti e la strategia che c’è dietro, se strategia c’è".

"Certo che ad otto mesi dalle Elezioni Amministrative prendere una decisione di questo tipo e di una tale gravità che non ci sono parole per definirla. Non può essere, questa decisione, giustificata perché la sostituzione dell’Assessore Tozzini non sia andata ad un altro iscritto al PD; in Giunta su quattro - prosegue - assessori ne hanno tre di cui uno Vice Sindaco e tutti con incarichi importanti e corposi. Il fatto è che hanno preso lo spunto pretestuoso per cercare nuovamente di gettare all’aria l’Amministrazione"

"Le elezioni sono vicine e gli interessi di parte, non di partito, fanno prudere le mani a diversi personaggi sia essi al sole sia al buio. Il paese non ha bisogno di sconquassi o di colpi di testa, il paese ha bisogno diserenità e di persone di buon senso e responsabili del proprio ruolo. La scelta dell’11 Settembre è una dimostrazione che il PD vuole distruggere e non costruire" conclude il sindaco Calvi.

 

r.g.