Politica - 06 settembre 2015, 09:00

Comunali Savona, sicurezza tema chiave per la conquista di Palazzo Sisto: stoccata di Di Tullio a Parino

Il consigliere di FdI in Primavera aveva accusato l'amministrazione di non fare nulla contro i questuanti di Piazza del Popolo: oggi il vicesindaco interviene sul tema

 

Sicurezza: promette di essere questo uno dei temi sul quale si giocheranno le elezioni comunali di Savona. Ad evidenziarlo con forza la Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia, che venerdì hanno annunciato la discesa in campo unitaria in vista delle amministrative di maggio 2016. I partiti di centrodestra hanno puntato pesantemente il dito contro questa amministrazione, annunciando un giro di vite per garantire la sicurezza ai cittadini.

Battute che però non sono sfuggite ad uno dei possibili candidati alla poltrona di sindaco per il centrosinistra Livio Di Tullio, che oggi lancia una piccola stoccata ad Alessandro Parino. Il consigliere del partito di Giorgia Meloni nella Primavera aveva attaccato l’attuale amministrazione di fare poco o nulla contro i questuanti alle casse automatiche di Piazza del Popolo, in particolare contro una signora che chiedeva l’elemosina.

I politici, si sa, sono come gli elefanti, hanno la memoria molto lunga, e oggi arriva la replica di Di Tullio:”? Dunque la storia è finita così : prima è stato spiegato alla Signora che chiedere l'elemosina è un suo diritto ma non doveva farlo nè in maniera insistente nè in luoghi come le casse automatiche dove le altre persone sono costrette a tirare fuori il portafoglio , poi visto che insisteva e non capiva , la Polizia Municipale è passata a multare e a segnalare alla Questura” .

Dopo svariate segnalazioni la Questura ha deciso di adottare un provvedimento di espulsione dal territorio comunale per la donna.  

“Resta l'amaro in bocca . Perchè forse basterebbe da parte di queste persone un pò più di rispetto per le regole del vivere insieme e perchè ci vuole troppo tempo e troppe segnalazioni per adottare provvedimenti efficaci”, conclude Di Tullio.

Frasi che hanno generato un'ovvia replica di Alessandro Parino:"Quindi avevo ragione io quando dicevo che: a) chiamare Signora con la S maiuscola una rom che fa i suoi bisogni in piazza del popolo davanti a tutti era buonismo e mancanza di rispetto verso i Savonesi".

"Esistono, prosegue l'esponente di Fratelli d'Italia, i mezzi per allontanare le persone non gradite. A questo va aggiunto che c'è voluto un consigliere comunale d'opposizione per fare casino mentre voi non ve n'eravate accorti".

 

Cinzia Gatti