La lentezza delle poste raccontata in prima persona da Pier Franco Quaglieni a seguito di un episodio vissuto in prima persona dallo stesso
"Giovedì 3 settembre ho ricevuto l'invito della Città di Alassio per la cerimonia del premio "Alassio Centolibri - un autore per l'Europa" tenutosi ad Alassio sabato 29 agosto. L'invito compare con il timbro postale del Comune in data 19 agosto, Fino a tre anni fa lo ricevevo,sempre allo stesso indirizzo ,con abbondante anticipo.Cos'è cambiato ?
16 giorni appaiono davvero esagerati. Anche l'anno scorso lo ricevetti a cose fatte. Al di là del mio caso personale, che non ha importanza, vorrei sapere come cittadino se è normale che il servizio postale tra due città distanti pochi chilometri funzioni così. E' possibile tollerare un vero e proprio ritardo di queste proporzioni che rende il ghirigoro burocratico,come diceva Flaiano, la via più breve tra due punti? In futuro consiglierei di usare solo le mail o di affidarsi ad un gabbiano viaggiatore . Le lettere che mi giungono da Torino , da Genova o da Roma pervengono in tempi ragionevoli. Chiedo a chi sovrintende al servizio postale di aprire un'indagine anche per verificare se non ci siano altri plichi postali con ritardi simili che restano nascosti all'opinione pubbica. Il cittadino ha il diritto di sapere come funziona un servizio essenziale come quello postale. Nel caso specifico si tratta di un invito ad un Premio letterario, in altri casi potrebbe trattarsi di cosa di vitale importanza con scadenze ben più importanti. Comunque ringrazio il sindaco di Alassio Canepa per l'invito e mi scuso pubblicamente per non essermi fatto vedere anche perchè - mi è stato detto - è stata una bella manifestazione.