Politica - 05 agosto 2015, 12:15

Dego approva il bilancio di previsione 2015: la relazione dell'assessore alle Finanze

Ridotte le spese del Municipio

Dego approva il bilancio di previsione 2015: la relazione dell'assessore alle Finanze

Il 23 luglio 2015 è stato approvato il bilancio di previsione 2015 di Dego. Di
seguito la  relazione ai consiglieri dell'Assessore al Bilancio Zunino
Andrea:
"Il bilancio previsionale 2015 è il primo vero bilancio della  amministrazione Tappa, in quanto lo scorso anno la nostra amministrazione si era insediata quasi agli inizi di giugno.
  Il bilancio 2015 è fortemente condizionato dal fondo di solidarietà comunale che è stato istituito dal Governo per riequilibrare, nei  servizi che il Comune offre alla cittadinanza, la differenza tra i Comuni considerati ‘ricchi’ e quelli ‘poveri’. Il fondo è alimentato con risorse comunali (in base al gettito Imu ad aliquota base) e i soldi che vi confluiscono vengono poi redistribuiti tra i Comuni sulla base dei loro fabbisogni e la spesa storica.
Voglio subito evidenziare che, nonostante le difficoltà legate alla forte contrazione delle risorse trasferite dallo Stato, siamo riusciti a presentare in tempi brevi il  bilancio (l’anno scorso il 30 settembre, nel 2014 a novembre)

Inoltre abbiamo iniziato un percorso di condivisione, dove abbiamo
aperto, a mio giudizio, un confronto molto positivo e stimolante, con i consiglieri di minoranza Gilardoni e Dematteis, ai fini dell’analisi preliminare del
contesto che ci ha permesso di costruire, a nostro giudizio, una buona
proposta di bilancio.

Questo percorso deve essere considerato un buon viatico che ci consente,
forti di quest’esperienza, di guardare positivamente ai futuri percorsi di
bilancio che saranno partecipati e condivisi, così come previsto nella mia idea di programma di governo del  Comune di Dego.

Ritengo fondamentale sottolineare che il bilancio 2015 consentirà di  attuare gli obiettivi prioritari e strategici dell’amministrazione Tappa definiti nel programma di mandato.

Voglio insistere su questo punto, con forza, perché a mio giudizio
rappresenta la vera chiave di lettura del documento di programmazione che sottoporremo al voto di  questo consiglio.

Infatti, attraverso un’azione puntuale e mirata, abbiamo operato una
redistribuzione di risorse che ci ha permesso di assegnare una maggior disponibilità di spesa in  funzione delle scelte politiche prioritarie congiuntamente decise per l’anno 2015.

Certo c’è ancora molto da fare, e i prossimi anni saranno ancora più
duri.

Con la mia introduzione voglio ora darvi un quadro generale del contesto
ove sono maturate le scelte del bilancio 2015. Quali sono state le principali criticità che  abbiamo dovuto affrontare? Lo sanno già i nostri Responsabili di Servizio, ma credo certo anche gli  altri colleghi consiglieri.

Anche nel 2015 siamo in presenza di nuove e forti riduzioni di risorse
da parte dello Stato agli Enti locali previste da ultimo nel D.L. 66/2014 e nella legge di stabilità  2015,a cui va aggiunta l’invarianza del quadro normativo tributario  locale: la confusione dell’Imposta Unica Comunale nelle tre componenti  IMU-TASI-TARI rimane anche per il 2015.

Anche quest’anno abbiamo perciò previsto che il nostro ufficio tributi
sia di supporto ai cittadini affinché possano, senza spese, provvedere agli adempimenti tributari  richiesti.


LE NOSTRE SCELTE POLITICHE

Dato il contesto di riferimento, la nostra amministrazione ha ritenuto
doveroso in questo momento di crisi ridurre le spese dell’ente.

Va sottolineato tuttavia che la riduzione delle spese non intacca il sistema dei servizi anche se aumentati in qualche caso.

Per il bilancio 2015 abbiamo impostato una seria azione di spending
review all’interno dell’Ente, riducendo le spese diverse, intervenendo sulle consulenze, sulla  contrattazione di contratti in essere, sul “rientro del servizio
pulmino” a carico dei ns operai, sui contributi non sociali, sulle spese  di rappresentanza, sulle spese per incarichi, sulle spese amministrative, sui servizi ausiliari, sulle spese degli uffici giudiziari, sulle spese generali, oltreché sulle spese afferenti il verde pubblico e la gestione calore. Abbiamo mantenuto invariate le spese di pubblica illuminazione in attesa di verificare il risparmio dei
nuovi punti luci di prossima realizzazione.

La scelta 2015, aimè non è una scelta che agisce solo sul lato spesa e
ma purtroppo anche sul lato delle entrate.

A fronte di ciò non abbiamo potuto confermare le aliquote IMU, passando
da un’aliquota del 8,5 per mille al 9,7 per mille visto che il 38,23%
viene trattenuto dallo Stato, i numeri parlano chiaro ovvero
€. – 208.506,07 contro ad un Fondo Solidarietà Comunale di €. 192.746,50
(l’anno scorso era di
€. 282.412,22) con un valore negativo come trasferimenti statali nel
corso del 2015 pari a: €. – 15.759,57.

Questo valore negativo sommato alla differenza di trasferimenti statali
rispetto all’anno 2014 porta a una cifra di “mancate entrate” pari a: €.
-73.906,15 che sommata al non rientro ancora dell’IMU AGRICOLA non
docueta dai cittadini, ma che lo stato ha trattenuto pari a: €.
-60.449,43, si arriva ad un saldo negativo di entrate pari a €.
-134.355,58

A fronte di ciò siamo costretti a variare l’addizionale comunale IRPEF
che passa dallo 0.5 allo 0,7.

Invece la TASI resterà invariata come l’anno scorso.

Variano anche le tariffe dei servizi a domanda individuale come i buoni
pasto e servizio pulmino, ferme da più di dieci anni, senza criterio
(pensiamo all’aumento del gasolio in dieci anni…1,10 € del 2005 contro
1,50€ di oggi ovvero + 40%), con una copertura minima delle spese
sostenute, che attualmente il nostro Ente visti i tagli non è più in
grado di sostenere, pertanto, come detto prima è stato eliminato il
servizio il pulmino affidato all’esterno è verrà nuovamente svolto con i
dipendenti interni (risparmiando 6.000,00€ quest’anno e 15.000,00€ nel
2016)..

Il costo complessivo del servizio igiene urbana è lievemente inferiore
allo scorso anno e le tariffe
TARI pertanto, sia con riferimento a quelle domestiche che a quelle non
domestiche, si discostano
di poco da quelle 2014, con un lieve riduzione a favore dei cittadini.
In accordo con le parti politiche, anziché ridurre nell’immediato di
“molto” la TARI si è preferito, visto la trascuratezza che il nostro
paese ha subito nel corso degli anni, l’inserimento degli spazzamenti
meccanici e la pulizia di tutte le griglie ed attraversamenti nel centro
paese.

Inoltre sarà data priorità, come del resto è stato nel 2014, all’azione
di verifica della correttezza dei
pagamenti in particolare in relazione ai tributi locali (ICI, IMU,
TARSU, TARES, TARI) e alla
partecipazione all’azione congiunta con l’agenzia delle entrate sempre
finalizzata alla lotta
all’evasione fiscale.

Per l’anno 2015 vogliamo impostare una seria lotta all’evasione, pur
sapendo che i benefici non saranno immediati, dovendo in primo luogo
bonificare ed aggiornare le banche dati.

Il tutto nell’ottica e con l’obiettivo di salvaguardare la quantità e
qualità dei servizi.


                        Cosa faremo da oggi al 31/12/2015

Le voci più importanti nel ns bilancio sono quelle delle opere
pubbliche. In questa giornata approveremo e daremo il via alla
realizzazione di nuovi marciapiedi in centro paese con l’aggiunta di
posizionamento di n.4 cabine per le fermate dell’autobus, per vedere i
lavori concludersi nel 2016.

La sistemazione del sentiero napoleonico, la frana di case Cucco, la
pesa pubblica, la sostituzione della caldaia presso la palestra comunale
e il completamento dell’illuminazione pubblica fino a Verminano. Siamo
in procinto inoltre, grazie ad un piccolo contributo statale di avere il
WI-FI gratuito presso P.zza Botta, Piazza IV Novembre e piazza della
Chiesa.

Abbiamo raddoppiato la cifra a bilancio per la manutenzione strade, e
aumentato anche i costi di interventi per l’acquedotto comunale, primo
fra tutti il rifacimento della presa Cavallazzo e alla pulizia delle
vasche.  Ritratteremo e cercheremo di chiudere i mutui aperti dalle
vecchie amministrazioni e mai utilizzati nel corso degli anni, per poter
avere nel 2016 un “patto di stabilità” più leggero.


CONCLUSIONI

Termino dicendo che questo è effettivamente il primo bilancio di questa
nuova amministrazione ed
è frutto del sacrificio e della professionalità del personale di tutti i
servizi e di tutti i settori dell’Ente
che, con tanta dedizione e disponibilità, hanno accompagnato il percorso
della sua stesura.

A tutti loro va il mio ringraziamento.

Oggi gli amministratori devono combattere contro lo Stato, che invece di
giocare a nostro favore ci gioca contro, ponendoci un percorso ad
ostacoli."

c.s.

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