L'Orchestra Sinfonica di Savona, la Voxonus Orchestra, in collaborazione con le Amministrazioni Comunali di Albissola Marina e di Albisola Superiore, presentano la IV edizione del Voxonus Festival. Affiancano i Comuni, sostenendo e rendendo possibile il Festival, il Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo, la Fondazione de Mari, la Camera di Commercio di Savona e, per la prima volta, la Compagnia di San Paolo di Torino, il cui prestigioso riconoscimento premia il Festival come uno dei più significativi del nord ovest. Una nutrita serie di sponsor locali testimoniano ulteriormente l'interesse per il festival: la società Carmelo Noli, But terminal, Vernazza autogru, OciClim, Cives, Rodres handling technology e la Banca Popolare di Novara.
Dopo il successo di domenica 2, con l'Across Duo a villa Gavotti per l'occasione aperta al pubbico, giovedì 6 agosto, ore 21.15, villa Faraggiana ad Albissola Superiore, sarà la volta di un concerto tutto dedicato a J.S.Bach. La Voxonus Orchestra sarà diretta dallo specialista Fillipo M.Bressan, con Luca Ripanti, flauto; Maurizio Cadossi, Valerio Giannarelli, Alice Miniutti e Luca Soi, violini; Claudio Gilio, viola; Claudio Merlo, violoncello; Carlo Calegari, violone; Valentino Ermacora, clavicembalo.
Il concerto propone alcuni tra i massimi capolavori di Bach, tutti composti in un ristretto lasso di tempo, allorquando il compositore si trovava a Koten come Maestro di cappella del principe Leopoldo. Si inizia con il Concerto in La minore BWV 1041 per Violino, Archi e Basso continuo. Il concerto si rifà al modello vivaldiano, impreziosito dall'elaborazione contrappuntistica bachiana. Il primo movimento (Allegro moderato) mette subito in luce la contrapposizione, diremmo tipica barocca, del solista col ”tutti”, con i quali intesse un dialogo contrappuntistico fitto, sulla base di progressioni armoniche. Il secondo movimento (Andante) è del tutto differente. Si apre con un rasserenante do maggiore, con i soli del violino ben distinti dal tutti. L'ornata melodia si fa apprezzare su una base ostinata, la quale dà il gusto barocco al movimento, ma il trattamento del violino sembra anticipare modalità classiche. Un danzante 9/8 caratterizza l'Allegro finale, in cui Bach dipana le sue abilità contrappuntistiche, con fugati e ritornelli orchestrali, in cui i soli del violino si mettono in grande evidenza, anche per contrasti.
La seconda suite orchestrale, in programma, segue una configurazione di movimenti piuttosto standardizzata, di tradizione francese, mentre il flauto solista evidenzia l'interesse del compositore per la “novità” dello stile concertistico italiano. Originariamente le suite erano intese per la danza, le suite orchestrali di Bach sono però musica pura che, si potrebbe dire, sublima la danza in uno stile musicale pensato per il solo ascolto.
Altra pagina molto famosa è il concerto per 2 violini, archi e basso continuo in re minore (o “doppio concerto”). Il concerto si apre già da subito con una tipica fuga bachiana, si evidenzia come i due violinisti siano trattati equamente nei loro interventi. Un breve fugato centrale è sostanzialmente lasciato alla concertazione dei due solisti, che emergono sublimi e brillanti. Ripetizioni ci portano alla chiusa in un solare re maggiore. Il Largo ma non tanto si apre con un cullante e cantabile 12/8 tra i respiri dell'orchestra sui quali i solisti tessono un delicato velo melodico. Lo stile ricorderà all'ascoltatore la famosa aria della suite n.3. Tra i solisti è ancora il dispiegarsi di un delicato fugato, con un concertato tra i due esemplare delle capacità del compositore. L'Allegro finale torna alla tonalità d'impianto, con il più convenzionale, per la forma concerto, ruolo dei solisti a guidare gli episodi e a dettare i temi che l'orchestra imita e spezzetta all'interno della tessitura, serrata e trascinante, fino ad una cesura, con ottavi in unisono a metà movimento che portano alla tonalità di la minore (sul 5° grado, l'apice del percorso armonico di schenkeriana memoria) la quale aumenta il senso di sospensione “cavalcato” dagli arpeggi dei due solisti. Piano piano rientra l'orchestra, si rielaborano tutti i temi per avviarsi verso il finale di una memorabile pagina, con una lunga ed emozionante cadenza.
Prossimo appuntamento, ultimo del festival, domenica 9 agosto, Albissola Marina, villa Faraggiana ore 21.15: "Telemann, Don Chisciotte e..". Ingresso ai concerti: 10,00 euro, gratis fino a 10 anni, ridotto 5,00 per allievi dell'Accademia Musicale di Savona. Biglietteria sul posto, in caso di pioggia salone interno. Villa Faraggiana: parcheggio riservato agli spettatori. Info e prenotazioni 019 824663, ufficiostampa@orchestrasavona.it.