Canciani (FI):""Berruti parla di "destra fascista"? Le ferite delle regionali non si sono ancora rimarginate"

"Berruti parla di "destra fascista"? Le ferite per i risultati delle regionali non si sono ancora rimarginate. Se per "destra fascista" si intende la volontà di ripulire la città e ridare sicurezza ad un paese oramai in mano ai non savonesi, ben venga questo accostamento" commenta Canciani di Forza Italia.

"Il Sindaco, oramai prossimo a lasciare la poltrona e in evidente stato confusionale, dopo aver rinunciato alla corsa per le primarie "circensi" regionali del Pd  e dopo aver appoggiato Cofferati, anche qui scelta perdente, ora prova a dettare la linea guida per le amministrative del 2016, al posto di pensare ad amministrare Savona". 

"I savonesi si sono resi sicuramente conto del flop amministrativo di questa giunta di sinistra che negli ultimi due anni ha preferito interessarsi di problemi riguardanti il partito piuttosto che dei reali problemi della città come ad esempio la sicurezza e il decoro urbano soprattutto in alcune zone del paese. Savona ha bisogno di un cambio di rotta come ne aveva bisogno la Regione Liguria, una svolta utile ma con persone giuste che diano a Savona una ventata di aria fresca e che metterebbe fine a quei problemi che la sinistra, a causa delle sue ideologie politiche, non sarebbe in grado di attuare per risolvere certe problematiche".

"Berruti vuol solo spaventare i savonesi usando stereotipi che per lui  sono negativi ma che per altri possono essere positivi. Se i "compagni sinistroidi", perché non è solo l'attuale Sindaco, hanno paura di un ritorno al potere di una "destra fascista" vuol dire che hanno la "coda di paglia" e il loro modo di governare la Nazione negli ultimi 70 anni è stato un fallimento totale provocando una disaffezione nei confronti dello Stato" conclude il forzista Canciani.