Secondo appuntamento della Rassegna Serate d’Autore oggi, giovedì 23 luglio, alle ore 21.30 presso il Giardino Sala Marexiano, incontro con Barbara Fiorio che presenterà il libro “Qualcosa di vero”, Feltrinelli editore.
Giulia è una pubblicitaria scombinata. Rebecca è una bambina che non si accontenta delle solite storie. Un pianerottolo. Un incontro. E, da tenere segreto, qualcosa di vero. A rincasare ubriachi nel cuore della notte si rischia di inciampare in qualsiasi cosa: un gradino, i lacci delle scarpe, uno stuoino fuori posto. Ma se ti chiami Giulia, sei una pubblicitaria di successo e per te l’infanzia è solo una nicchia di mercato, puoi anche inciampare in una camicia da notte con una bambina dentro: Rebecca, la figlia della nuova vicina. Allora, tra i fumi dell’alcol, puoi persino decidere di ospitarla per una notte sul tuo divano. Salvo poi rimanere invischiata in sessioni di fiabe da raccontarle ogni volta che la madre, misteriosamente, non c’è. Da Cenerentola a Pollicino, da Raperonzolo alla Sirenetta, purché siano sempre le versioni originali: quelle di Perrault, dei Grimm e di Andersen, dove i ranocchi si trasformano in principi soltanto se li lanci contro un muro, e non sono certo i baci a risvegliare le più belle del reame. Se invece ti chiami Rebecca e sei arrivata da poco in città, puoi provare a conquistare i compagni di classe con le “fiabe vere”. Salvo poi imbatterti nelle temibili bimbe della Gilda del cerchietto, pronte a screditarti con le versioni edulcorate della Disney. E forse, nonostante i tuoi nove anni, cercherai di far capire a Giulia, la tua amica del pianerottolo, che, anche se i principi azzurri nella realtà non esistono, l’uomo giusto a volte è più vicino di quanto si pensi. Ciò che ancora non sai è che la verità costa cara. E non solo perché certe cose è meglio non raccontarle, specie quando ci sono di mezzo i segreti degli adulti. Ma anche perché in ogni storia, persino in quelle più divertenti, si nasconde un mostro. E per sconfiggerlo le parole non bastano.Per sconfiggerlo ci vuole qualcosa di vero. (Silvia Meucci – Agenzia letteraria)
Barbara Fiorio dice di sé: Vivo a Genova, dove sono nata il 1° novembre 1968. Formazione classica, studi universitari allo IED, un master in Marketing Communication, ho lavorato oltre un decennio nella promozione teatrale prima di fare moltissime altre cose
Tra i miei scrittori preferiti, in ordine totalmente casuale: Fedor Dostoevskij, William Shakespeare, Lewis Carroll, Michael Ende, Oscar Wilde, Matt Ruff, Christopher Moore, Terry Pratchett, J.K. Rowling, Gabriele Romagnoli, Tonino Benacquista .
La principessa e il più bello è una delle mie prime favole, scritta a 9 anni, di cui Sara Lando, come regalo di un compleanno di tanti anni fa, mi ha fatto un piccolo libro illustrato che oggi si trova online.
Quella ghetto-pubblicazione è stata di buon auspicio: da allora ho pubblicato (per davvero) il saggio ironico sulle fiabe classiche C’era una svolta (Eumeswil, 2009) e i romanzi Chanel non fa scarpette di cristallo (Castelvecchi, 2011), Buona fortuna (Mondadori, 2013) e Qualcosa di vero (Feltrinelli, 2015).
Buona fortuna, pubblicato anche in Spagna nel 2014 da Suma de letras, è stato selezionato, nel 2015, da Adaptlab Torino/Torino Film Festival del Museo Nazionale del cinema di Torino. Per Qualcosa di vero, la casa editrice Thiele Verlag ha già acquistato i diritti per la Germania.
Coordinerà le presentazioni con la consueta professionalità la Dott.ssa Graziella Frasca Gallo, presente nella rassegna fin dalla prima edizione.
Gli autori, oltre presentare il libro, verranno intervistati e sollecitati a riflettere insieme al pubblico sulla propria opera. Ingresso libero.