Giovedì 23 luglio ore 21.00, presso la libreria Feltrinelli, Pier Paolo Cervone presenta "L’Italia in Guerra".
Cronache di un anno cruciale per l’Italia: dal 28 giugno 1914 (attentato di Sarajevo) al 26 aprile 1915 (Patto di Londra) il nostro Paese rimane in bilico tra due schieramenti in un’Europa dove i venti di guerra soffiano impetuosi.
Dal 1882 l’Italia entra nella Triplice Alleanza, a fianco di Germania e Austria-Ungheria, stipulata in chiave antifrancese per tutelare i nostri interessi nel Mediterraneo. Vienna e Berlino, però, dopo l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando e della moglie Sofia, ci snobbano, fanno tutto da sole: gli imperi centrali sono i primi a non rispettare le clausole dell’alleanza. Dall’inizio di agosto del 1914 il conflitto esplode. L’Italia dichiara la propria neutralità e sta a guardare. Ma lentamente il governo Salandra si avvicina alle potenze dell’Intesa (Gran Bretagna, Francia e Russia) che assecondano tutte le nostre richieste pur di averci dalla loro parte. E quando arriva la decisione, l’Italia si spacca: interventisti contro neutralisti. La maggioranza silenziosa è sopraffatta da una minoranza rumorosa. Casa Savoia vuole la guerra e guerra sarà. La chiameranno Grande, perché interesserà tutto il mondo.
Con uno stile avvincente, Pier Paolo Cervone racconta l’anno fatale attraverso le vicende politiche interne ed estere, le battaglie tra interventisti e neutralisti, il lavoro delle diplomazie, i dubbi e i tentennamenti di Casa Savoia e infine la decisione di entrare nel conflitto.
Pier Paolo Cervone, nato a Finale Ligure (Savona), si è laureato in Scienze Politiche all’Università di Genova. Giornalista professionista, è stato caposervizio a «La Stampa» di Torino. Con Mursia ha pubblicato Enrico Caviglia. L’anti Badoglio (1992), Vittorio Veneto, l’ultima battaglia (1994), La Grande Guerra sul fronte occidentale (2010), I signori della Grande Guerra (2013) e ha curato I dittatori, le guerre e il piccolo re. Diario 1925-1945 di Enrico Caviglia (2009).
L'evento sarà introdotta da Angelo Maneschi.