"Negli scorsi mesi avevo presentato diverse denunce verbali, insieme ai commercianti della zona, per segnalare i problemi di ordine pubblico. Ogni giorno vengono drogati a chiedere il cellophane e alluminio per le dosi. È una situazione insostenibile". A parlare è Alessandra Pallone, titolare dei Bagnarci all'indomani della rissa tra tunisini in via Cimarosa a Savona, conclusasi con la morte di Salah Bussedra di 33 anni.
Intorno alle 22 un gruppo di quattro extracomunitari ha iniziato a litigare nel dehor del bar Paradiso. Dalle parole si è passato ai fatti e secondo quanto ricostruito uno ha colpito il connazionale con una bottiglia. Una scheggia gli si è conficcata nel braccio e ha reciso una delle arterie,provocando la morte per dissanguamento. L'uomo ha tentato di sfuggire ai suoi assalitori rifugiandosi nei Bagnarci, dove in quel momento era in corso la Magnabreve. Scene da panico nel locale, dove gli uomini ricoperti di sangue e in preda alla rabbia hanno continuato ad inseguirsi.
"La gente è fuggita terrorizzata - spiega la donna - Abbiamo messo le telecamere un paio di mesi fa perché non ci sentiamo più sicuri".
"Via Cimarosa è trascurata - spiega un passante - Due anni fa avevano già arrestato della gente per rissa. Siamo dovuti arrivare ad avere il morto per accorgerci del problema e fare qualcosa".
"Per noi si tratta di un danno economico e immagine impressionante - prosegue Alessandra - Oggi abbiamo ancora i sigilli e rimarremo chiusi. Siamo veramente stanchi".
All'arrivo dei soccorritori e delle forze dell'ordine nel locale era presente Abdelaziz Bussedra, 31 anni, cugino della vittima che è rimasto ferito nella collutazione: l"extracomunitario è stato arrestato per rissa. L'uomo è stato portato al San Paolo con una ferita al braccio. L'assassino, Mohamed Addasi di 39 anni, si è dato alla fuga in spiaggia ed è stato fermato dai Carabinieri all'altezza del supermercato Familia. L'uomo, con alle spalle precedenti penali per droga, è stato arrestato per omicidio volontario e rissa. Questa notte, durante l'interrogatorio di fronte al magistrato Daniela Pischetola, avrebbe parlato.