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Solidarietà | 17 luglio 2015, 14:26

Via Martiri delle Foibe a Loano: in occasione del ventennio il 10 febbraio 2016 giornata del ricordo

Via Martiri delle Foibe a Loano: in occasione del ventennio il 10 febbraio 2016 giornata del ricordo

 

Loano è da sempre una città che ha fatto del ricordo degli eventi del passato, felici o meno che fossero, un elemento fondamentale della sua vita quotidiana. Sono numerose infatti le opere sparse sul territorio comunale che commemorano uomini e donne, più o meno illustri, che ci hanno preceduto.

“Loano è la città che, più di ogni altra, per costruire il proprio futuro ha deciso di non scordare il passato, serbandone la memoria e trasmettendolo ai giovani” – così si esprime Marco Ghisolfo, componente del Direttivo Regionale di ANCI Giovane Liguria, che prosegue – “Il Comune di Loano è detentore di un primato che nessuno gli potrà togliere: il 23 Aprile 1996 venne intitolata una via ai Martiri delle Foibe. Loano fu infatti il primo comune d’Italia a compiere questo doveroso gesto. Nel 2016 ricorrerà quindi il ventesimo anniversario di questa intitolazione e per questo abbiamo ritenuto opportuno proporre di dare un risalto particolare a questa ricorrenza in occasione del 10 Febbraio. Il 10 Febbraio è infatti il Giorno del Ricordo: solennità civile per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.”. Interviene anche Giovanni Battista Cepollina, Consigliere Comunale di Loano, che afferma: “Insieme a Ghisolfo mi sono immediatamente fatto promotore di questa iniziativa perché ritengo sia doveroso ricordare quelle centinaia di migliaia di uomini, donne e bambini uccisi o cacciati dalle proprie terre per la sola colpa di essere Italiani e sinceramente non capisco perché alcune forze politiche continuino ancora ad osteggiare questo tragico avvenimento storico e ad impedire di giungere finalmente ad una memoria condivisa su un passato ancora troppo poco trattato dai libri di testo delle scuole. La tragedia delle Foibe è per me un tema molto caro avendo avuto occasione in passato di incontrare discendenti da Italiani obbligati a lasciare la propria terra e potendo così ascoltare direttamente le terribili vicende di un epoca cieca che ha lasciato sul campo tante vittime innocenti: sia vive in esilio, sia morte e senza un luogo degno su cui piangerle.”. Concludono Cepollina e Ghisolfo: “Oggi abbiamo incontrato il Sindaco Pignocca, sottoponendogli una serie di iniziative da programmare per il prossimo febbraio, che si è dichiarato assolutamente favorevole all’idea e dando mandato agli uffici comunali competenti di lavorare per l’organizzazione degli eventi. Questa sarà una grande occasione per far luce su questa triste vicenda storica, compiuta dai partigiani slavi del maresciallo Tito, che assunse i sinistri contorni di una pulizia etnica. Nessun atto può giustificare una barbarie simile ed è nostro preciso dovere che le nuove generazioni conoscano gli errori del passato per non compierli essi stessi nel futuro.”.

c.s.

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