Varazzino - 17 luglio 2015, 15:33

Parco del Beigua, la Regione Liguria dice no all'operazione titanio

Respinta la richiesta avanzata dal CET per la ricerca mineraria per minerali di titanio, granato e minerali associati all'interno della riserva naturalistica.

 

Niente ricerca mineraria per minerali di titanio, granato e minerali associati all'interno del Parco del Beigua. E' questa la decisione presa dalla Regione Liguria che con il decreto n°1924 del 7 luglio 2015 ha respinto la richiesta avanzata dal CET.

"La battaglia dell’Ente Parco del Beigua, dei Comuni di Sassello e di Urbe, delle associazioni ambientaliste e delle associazioni locali si è conclusa con una vittoria" commentano euforici i rappresentanti del Parco e dei due Comuni.

"Il Decreto - proseguono - sottolinea che sono stati acquisiti i pareri negativi dei Comuni di Urbe e Sassello, quali soggetti interessati dall’iniziativa proposta chiamati ad esprimersi non solo per gli aspetti ambientali ed è pervenuto, altresì, il parere dell’Ente Parco Naturale Regionale del Beigua, che ha rilevato, in particolare, la difformità dell’istanza presentata con la norma del Piano del Parco".

All'interno di tale "Piano", l'Ente Parco ha evidenziato che ai sensi dell’art. 10, è vietato espressamente, al comma 2 lett. a), asportare rocce, minerali e fossili, fatti salvi i prelievi per ricerche scientifiche o per gli accertamenti geognostici necessari ad eseguire interventi ammissibili, peraltro, soggetti ad autorizzazione da parte dell’Ente.

"Si tratta di un atto importante – concludono i rappresentanti del Parco e dei due Comuni – perché se di fatto non si può fare ricerca mineraria, sembra logico che tanto più non si possa fare una miniera. Faremo di tutto perché questo decreto divenga la pietra tombale di ogni ipotesi di miniera sul monte Tariné".

 

 

r.g.