Attualità - 09 luglio 2015, 08:30

Cala la scure del Governo sui porti: Autorità ridotte da 24 a 14 e taglio delle poltrone

Negli scorsi giorni il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare la nuova riforma: Savona unita a Genova

Le Autorità Portuali ridotte da 24 a 14 e trasformate in sistemi portuali, una regia unica affidata alla Direzione generale unica per i porti e la logistica al Mit. Sono queste in sintesi le novità contenute nella riforma portuale che il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare negli scorsi giorni. Il piano prevede anche una drastica riduzione dei membri dei rinnovati Comitati di gestione delle Autorità portuali, che scenderanno da 340 a 70.

Parola d’ordine sembra essere l’efficienza: lo schema prevede infatti una maggiore semplificazione amministrativa delle pratiche, ma non solo. Nel piano sono previsti anche investimenti per ammodernare le infrastrutture. Le Autorità Portuali verranno dunque ridotte a quattordici così accorpate: Taranto con Bari, Gioia Tauro, Cagliari con Olbia, Civitavecchia, Napoli con Salerno, Venezia, Trieste, Genova con Savona, La Spezia con Marina di Carrara, Livorno con Piombino, Augusta, Palermo e Ravenna con Ancona.

Cinzia Gatti