Attualità - 03 luglio 2015, 18:45

Profughi ed accoglienza, parte della Chiesa a favore del sindaco Canepa

Don Cesare Donati: "Bravo sindaco di Alassio..Prevenire e meglio di curare!"

Profughi ed accoglienza, parte della Chiesa a favore del sindaco Canepa

Esplode il caso migranti e la presa di posizione è forte da parte di molti amministratori e sindaci della riviera del ponente savonese.

Il sindaco di Alassio Enzo Canepa, in particolare è stato, in questi giorni, capofila della protesta ed ha emanato un’ordinanza avente come oggetto “Tutela sanitaria. Art. 50 T.U.E.L.  267/2000”, relativa al divieto di ingresso sul territorio cittadino di  Alassio a migranti sprovvisti di certificato sanitario che attesti  l'assenza di malattie infettive e trasmissibili.

Ma come si pone la chiesa su questo delicato tema?

Se Mons. Borghetti, Vescovo coadiutore della diocesi di Albenga e Imperia, parla di accoglienza, ma riconoscendo il problema esistente sul territorio invita alla riflessione “Per definizione la chiesa è “non escludente”, è anzi una realtà integrante, però accoglienza non significa superficialità. Dobbiamo accogliere le persone se siamo in grado di aiutarle a vivere in maniera dignitosa dando loro le premesse per una integrazione reale che qualifica le persone umane”aveva affermato durante un’intervista (vedi articolo), più netta pare la posizione di altri parroci.

Ad appoggiare pienamente Canepa, ad esempio Don Cesare Donati che attraverso un post Facebook afferma “Bravo sindaco di Alassio... Prevenire e meglio di curare!!!”.

Da qui i commenti di chi appoggia pienamente il parroco elogiato per avere il coraggio di esprimere i propri pensieri ed alcuni che, invece, appaiono più cauti e ritengono che forse, tale commento poteva essere evitato.

Alla base dell’affermazione spiega don Cesare Un sindaco tra le altre cose deve preoccuparsi anche nel caso specifico di Alassio del turismo”.

Mara Cacace

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