La giunta di Toti sarà politica: per Lega e Forza Italia tre assessorati a testa

Sembrano ormai delineati i contorni della prossima giunta ligure.
L'ufficializzazione dei nomi è attesa per la seconda settimana di luglio, dopo la prima seduta del consiglio regionale del 1° luglio, ma il grosso della squadra è ormai deciso.
Nel corso del dibattito tra Azzurri e Carroccio la giunta che avrebbe dovuto vedere le deleghe della Sanità e della Protezione civile essere affidate a due tecnici si è trasformata in un organismo puramente politico, nel quale a farla da padroni saranno proprio i due principali partiti.
Dei sette posti a disposizione tre spetteranno alla Lega, tre a Forza Italia e uno a Fratelli d'Italia. Nessun assessorato per Alleanza popolare, ultima forza politica della coalizione che ha vinto le elezioni regionali del 31 maggio.
Posto che il ruolo di presidente del consiglio regionale, particolarmente delicato e decisivo con una maggioranza risicatissima a favore di Toti e della giunta, sarà affidato al leghista Francesco Bruzzone, Alleanza popolare si dovrà accontentare, con l'ex sindaco di Beverino, Andrea Costa, della presidenza di una commissione consiliare importante.

Nella terna degli assessori azzurri sembra certo il nome dell'ex sindaco di Ameglia, Giacomo Giampedrone, delfino e 'compaesano' di Toti, al quale in un primo momento erano state accostate le deleghe al Turismo e alla Cultura. Giampedrone ha affiancato il governatore ligure nel corso della campagna elettorale e dopo la vittoria delle elezioni e oggi per lui si parla di una delega al Welfare e al Lavoro.
Altro nome praticamente certo nella galassia di Forza Italia è quello di Marco Scajola che potrebbe ricevere l'incarico sui temi dell'Urbanistica e del Patrimonio.
La terza casella azzurra è l'unico vero interrogativo per la composizione della squadra 'totiana': a giocarsela sono infatti il presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza, e un esponente di Forza Italia del capoluogo regionale, che rimarrebbe altrimenti senza rappresentanza.

I due principali partiti del centrodestra non hanno trovato l'accordo sul nome del tecnico, così la segretaria della Lega nord ligure, Sonia Viale, viene data per certa all'assessorato alla Salute. Per Stefano Del Missier, manager sanitario lombardo che era in pole per la successione a Claudio Montaldo si aprono comunque le porte della direzione generale della sanità ligure.
L'altro nome forte della Lega, quello di Edoardo Rixi, dovrebbe andare ad occuparsi di temi come le Infrastrutture e lo Sviluppo economico, mentre Stefano Mai avrò le deleghe all'Ambiente e all'Agricoltura.

Completa la squadra Carlo Fidanza, il nome indicato da Fratelli d'Italia: per l'ex europarlamentare si parla con insistenza della delega al Turismo, anche per l'esperienza maturata a Bruxelles in fatto di concessioni demaniali e stabilimenti balneari.
Le deleghe da spartire sono ancora molte (Protezione civile, Immigrazione, Formazione...) ma i nomi sono ormai definiti. Altrettanto certe sono la decisione di Toti di tenere per sé il Bilancio e la nomina dell'ex giornalista Mediaset Ilaria Cavo nello staff del presidente, in qualità di Capo di gabinetto e responsabile della comunicazione.