Eventi - 26 giugno 2015, 09:57

200 marò uccisi sul Beigua durante la "Primavera di Sangue": domenica la cerimonia di commemorazione

Sul Monte Manfei per ricordare le vittime di questa strage

 

In provincia di Savona, tra il Passo del Faiallo e Vara Superiore, nella stupenda cornice del Parco naturale regionale del Beigua, si trova il Monte Manfrei. Qui, sin dal lontano 1958, è presente una croce che fu eretta con l’approvazione del Commissariato Onor Caduti del Ministero della Difesa, su iniziativa dell’allora Sindaco di Urbe, dott. Giulio Zunini e della Sig.ra Noemi Serra Castagnone, delegata genovese dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi dell’RSI. Molti escursionisti amanti della natura e delle salutari “scarpinate” che si sono trovati a percorrere la vecchia “via del sale”), che dalla statale s’inerpica nel bosco, trovandosi innanzi questo simbolo di fede cristiana, si saranno chiesti il motivo della sua presenza. 

La croce sta a ricordare quanto accadde li nella cosi detta “primavera di sangue”, ovvero l’uccisione di 200 Marò appartenenti al Presidio di Sassello (I Cp. del 1°/5° Rgt.), alla Colonna Leggera, e al 3° Rgt. Art., alla Cp. C. del 5° Rgt. della Divisione San Marco della Repubblica Sociale Italiana, da parte dei partigiani della brigata Buranello, nonostante avessero trattato la resa e fosse stata loro assicurata la libertà una volta deposte le armi.

Per ricordare l’accaduto domenica 28 giugno, con il patrocinio della Regione Liguria e la presenza di Angelo Vaccarezza, si terrà la commemorazione al Mafrei, organizzata dalle Fiamme Bianche, Croce del Manfrei Onlus, Custodes Terrae e Ramo D'oro.

 

Cinzia Gatti