Attualità - 26 giugno 2015, 13:45

Mille firme per chiedere parcheggi blu a costo ridotto per commercianti e residenti a Finale

Ieri è stato depositata presso il Comune una petizione di sensibilizzazione:"Per risolvere il problema silos si potevano trovare altre soluzioni meno onerose per chi a Finale è obbligato a spostarsi con mezzi propri"

Quasi mille firme, per l’esattezza 931, per chiedere di mantenere le tariffe agevolate per residenti e commercianti nei parcheggi a pagamento di Finale Ligure.  Ieri mattina è stata depositata presso il Comune una petizione popolare di sensibilizzazione.

Un’iniziativa nata dopo la decisione dell’amministrazione guidata da Ugo Frascherelli di ripristinare le tariffe originarie all’interno dell’autosilos di Piazza Donatori di sangue. All’interno del multipiano, fino al 1 giugno, i residenti potevano sostare al costo orario ridotto di 0,40 l’ora, mentre i commercianti all’0,50. A partire da tale data, invece, è stato fissato un prezzo unitario per tutti di 1,60 euro in estate e 1,30 in inverno. “Ristabilire la tariffazione prevista dal bando originale, aveva commentato all’epoca il primo cittadino, non è stata un’operazione di cassa, ma ripristinare semplicemente quanto stabilito per legge e cercare di ottenere il pareggio di bilancio”.

Una decisione che ha generato un ovvio malcontento tra commercianti e residenti, vista anche la cronica mancanza di parcheggi a Finale. “Ritenuto”, si legge nella petizione, “che per risolvere il problema costi del suddetto silos si potevano eventualmente trovare altre soluzioni meno onerose per chi a Finale Ligure è obbligato a spostarsi con mezzi propri”.

Considerato”, prosegue il testo, “che la maggior parte dei lavoratori non residenti arriva dall’entroterra, poco servito dai mezzi pubblici e che l’amministrazione ha recentemente fortemente voluto e firmato l’unione con parte del suddetto entroterra, chiediamo il mantenimento della tessera  a tariffa agevolata riservata ai titolari di contrassegno “D” e “T” su tutti i parcheggi a pagamento nel territorio finalese”.

Cinzia Gatti