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Curiosità | 25 giugno 2015, 14:30

#MarLigure senza acciughe Greenpace un messaggio per il ministro martina, “Nutrire il pianeta svuotando il mare?”

Greenpeace denuncia il collasso delle popolazioni di acciughe, da anni sottoposte a pesca eccessiva.

#MarLigure senza acciughe  Greenpace un messaggio per il ministro martina, “Nutrire il pianeta svuotando il mare?”

Questa mattina alcuni attivisti di Greenpeace hanno
manifestato pacificamente davanti al Ministero delle Politiche Agricole per
protestare contro la pesca eccessiva e chiedere al ministro Maurizio
Martina di intervenire con urgenza per fermare il saccheggio dei nostri
mari.

Gli attivisti, travestiti da acciughe in scatola, hanno esposto davanti al
Ministero una grande rete da pesca e uno striscione con la faccia del
ministro Martina e la scritta “Expo: nutrire il pianeta svuotando il
mare?”. Nel frattempo, altri attivisti esponevano messaggi come “La pesca
eccessiva ci danneggia” e “Acciughe esaurite”.

Secondo i dati appena diffusi dalla Commissione Europea, il 93 per cento
degli stock ittici del Mediterraneo è sovrasfruttato. E proprio le
acciughe, la specie più pescata in Italia e componente fondamentale della
nostra tradizione gastronomica, sono tra le specie ittiche che più
avrebbero bisogno di essere tutelate perché in grave declino.

«Mentre sul palcoscenico internazionale di EXPO il ministro Martina invoca
principi di equità e sostenibilità ambientale, nella realtà di casa nostra
non sembra preoccuparsi del grave problema della pesca eccessiva, che mette
a rischio la sopravvivenza dei piccoli pelagici come le acciughe», denuncia
Serena Maso, campaigner Mare di Greenpeace Italia. «Anziché intervenire con
misure efficaci per fermare il fenomeno, il Ministero delle Politiche
Agricole  persegue una gestione irresponsabile che svuota i nostri mari e
mette in ginocchio un intero settore, a partire dalle attività di pesca più
sostenibili».

In un briefing pubblicato oggi, Greenpeace denuncia il collasso delle
popolazioni di acciughe, da anni sottoposte a pesca eccessiva. Un problema
aggravato dalle licenze di pesca temporanee concesse dal Ministero negli
ultimi anni. È il caso delle  “licenze speciali” concesse alla flotta delle
volanti a coppia operanti nello Stretto di Sicilia,  rinnovate
semestralmente, e di nuovo in scadenza il prossimo 30 giugno.

«Oggi chiediamo al ministro Martina di farsi carico in prima persona del
problema, fermando il rinnovo dei permessi speciali in scadenza e attivando
immediate misure per favorire la riduzione dello sforzo di pesca e il
recupero degli stock ittici in declino», continua Maso. «Come previsto
dalla nuova Politica Comune della Pesca, è ora di attivare piani di
gestione locali efficaci, invece di continuare a utilizzare scappatoie che
stanno condannando i nostri mari e i nostri pescatori».

Al termine della manifestazione non violenta, una delegazione di Greenpeace
ha consegnato alla segreteria del ministro Martina una lettera con la
richiesta di un incontro urgente.

cs

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