Giovanni Toti, oltre alla Liguria, ha conquistato anche Savona. E’ questo forse uno dei risultati più importanti delle elezioni regionali 2015. Il candidato alla presidenza della coalizione del centrodestra ha infatti ottenuto nella città della Torretta 8.216 preferenze, contro le 8.206 di Raffaella Paita. Dieci voti di differenza appena, lo 0,04% di scarto, ma che rappresentano sicuramente un punto di riflessione. E forse anche di svolta.
Savona è da sempre una delle roccaforti della sinistra, ma sia la Lega che il M5S hanno apertamente dichiarato, all’indomani delle elezioni regionali che li hanno incoronati come i veri vincitori, di puntare a Palazzo Sisto. E il traguardo potrebbe non essere così lontano visto il risultato delle elezioni comunali di domenica che ha visto trionfare il centrodestra a Arezzo, Nuoro, Matera, Chieti, Lamezia Terme e Fermo e soprattutto Venezia, dove negli ultimi vent’anni aveva sventolato lo stendardo rosso.
Il Carroccio, Forza Italia e Fratelli d’Italia, sinora, promettono di andare unite e attualmente vige il massimo riserbo sui nomi che comporranno le liste. Se Ripamonti ha confermato la stima nei confronti del consigliere leghista Massimo Arecco, nel partito di Silvio Berlusconi sarebbe pronto a mettersi in gioco Piero Santi, consigliere comunale ed ex assessore provinciale, il politico forzista più votato nella città da tanti anni. Per entrambi si potrebbe prospettare dunque una candidatura nelle liste del centrodestra.