Otto candidati del centrosinistra alla poltrona di sindaco a Savona. Ad una settimana dalle elezioni regionali, che hanno visto trionfare Giovanni Toti e ammainare lo stendardo rosso sulla Liguria, in favore della bandiera azzurra, c’è molto fermento nel circolo dem di via Untoria.
A ridefinire i nuovi equilibri sarebbero proprio quei candidati che con la vittoria del centrodestra hanno visto sfumare la possibilità di entrare in Regione. Otto persone provenienti da ambiti diversi, tutti dell’area di centrosinistra, che potrebbero entrare a Palazzo Sisto.
Favoriti al quaranta per cento Gianluigi Granero e Livio Di Tullio. Il vicesindaco di Savona sarebbe il naturale erede del primo cittadino Federico Berruti, ma giocherebbero attualmente a suo sfavore il legame forte con il partito, uscito sconfitto alle regionali, e la sua verve molto spiccata. A favore del Presidente di Legacoop Liguria il costante impegno nel mondo cooperativo e il suo essere di sinistra, ma vicino a posizione più civiche. Un candidato, per usare una metafora, che permetterebbe di avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Al trenta per cento Nino Miceli e Lorena Rambaudi. Le new entry di tenore in questo scacchiera sembrano essere proprio loro due. L’ex capogruppo regionale del Pd sembra sfidarsi testa a testa con l’ex assessore ai servizi sociali. Un confronto tra ex eccellenti, per i quali non si sono aperte le porte della Regione, dove Miceli partirebbe sfavorito sia per la provenienza, essendo di Loano, sia per la sua stretta vicinanza con Raffaella Paita.
Al venti per cento Marco Russo, Franco Aglietto e Paolo Gaggero. Tre avvocati per la poltrona di sindaco, tutti e tre ex eccellenti del mondo politico savonese. In particolare in forte risalita sembrano essere i consensi di Aglietto, ex assessore comunale a Savona.
Ultimo e ma non ultimo Federico Larosa. Il giovane consigliere comunale e provinciale, per ora dato al dieci per cento, sembra appoggiato da esponenti della società civile e potrebbe essere proprio la carta che potrebbe sparigliare il mazzo.
Sette uomini e una donna per una poltrona, la più importante della Provincia di Savona.