Politica - 11 giugno 2015, 12:45

L'autosilos di Finale Ligure, tra esposti in Procura e errori finanziari

A ripercorrere la vicenda Matteo Piccardi:"Operazione totalmente fallimentare sin dall'inizio"

Come Partito Comunista dei lavoratori nel settembre 2011 presentammo un esposto alla Procura di Savona sull’autosilos”.  Matteo Piccardi ripercorre la storia giudiziaria e politica del multipiano di piazza Donatori di sangue, all’indomani dell’incontro che si è svolto sul tema in sala Gallesio.

Ringrazio Simona Simonetti per avermi citato ieri sera: all’epoca solo io e lei sollevammo dubbi su questa struttura. Dopo aver letto con attenzione il piano finanziario mi accorsi che c’erano degli errori madornali: secondo i nostri conti ogni posto auto sarebbe costato circa 80mila euro”.

A seguito di questo, sottolinea Piccardi, presentammo un esposto alla Procura di Savona, al quale non seguì nessun esito. Il nostro timore era che ci fosse una grossa speculazione immobiliare, dato che originariamente era prevista la costruzione di altri piani e che i costi fossero scaricati sui finalesi”.

Se Finale Ambiente, prosegue l’ex consigliere, assorbisse totalmente la Finale Parcheggi, concessionaria della struttura, temiamo che possano crearsi dei grossi problemi di bilancio. Noi denunciammo sin da subito che quanto incassava il Silos permetteva a malapena di coprire la rata del mutuo, che si trattava di un’operazione a perdere, totalmente fallimentare. All’epoca la giunta Richeri fece poca chiarezza sul piano finanziario”.

Errori che saranno ancora più evidenti nel momento in cui cominceranno a crescere nuovamente i tassi di interessi dei mutui e la stessa rata schizzerà letteralmente all’insù. Purtroppo ora la situazione è talmente complicata che ovunque si tenta di mettere mano si commette un errore: dispiace che a pagare siano i finalesi”, conclude Piccardi.

Cinzia Gatti