Il quartiere di Viale Pontelungo ad Albenga progressivamente abbandonato da molte delle attività che venivano, in questo realizzate, vuole tornare a vivere ed il tentativo di fare in modo che ciò avvenga è portato strenuamente avanti da parte delle associazioni e di volontari oltre che dalle associazioni sportive.
Strenuamente perchè pare che si siano verificati dei problemi con i Frati dell’Immacolata presenti nel Santuario, tanto da spingere il Presidente del Pontelungo Calcio Massimo Ferrari e i volontari che nelle opere parrochiali svolgone le loro attività a rivolgersi al Vescovo.
“Abbiamo iniziato ad avere qualche problema quando sono arrivati i Frati dell’Immacolata” afferma Massimo Ferrari che, su quel campetto di fianco all’oratorio, ha passato una vita con i bambini a fare attività calcistica, ma non solo.
“Fino a che c’erano i Frati Francescani Minori, la collaborazione è stata piena e positiva. Frate Claudio Taggiasco è stato il primo a volere creare un gruppo di ragazzi, per fare vivere il quartiere, con lui organizzavamo molte attività e il dialogo era aperto e confidenziale. Avevamo la possibilità di accedere alle opere parrochiali che, come dice la parola stessa sono delle persone della parrocchia, quindi di tutti noi; Usavamo gli spogliatoi che c’erano e un piccolo ufficio dove potevamo tenere le nostre coppe e i documenti dei ragazzi”.
Con l’arrivo di questo ordine di frati pare, però che le cose siano cambiate. Un ordine molto severo e tradizionalista che professa il silenzio, la meditazione, la preghiera e un attaccamento alla tradizione e ai riti antichi con i quali celebrare le messe (aspetti che hanno contribuito probabilmente alla decisione di Papa Francesco di commissariare l’ordine).
“Questi frati non ci vogliono lì – dice Massimo Ferrari – Forse non sono adatti a rimanere nel centro di una cittadina, perché tutte le attività che vi si svolgono, li disturbano”.
Il problema si è ripresentato anche recentemente ed è stato proprio questo ad aver fatto scattare la molla che ha spinto Massimo Ferrari e Laura Fiorili spinto a scrivere in Curia sollecitando un intervento del Vescovo sulla questione.
“Il 15 giugno partirà il torneo di calcio che vede 18 squadre iscritte il secondo anno del memorial Simone Fiorito. I Frati hanno rappresentato le loro preplessità sullo svolgimento di questo torneo cadendo nel mezzo della festività del 2 luglio cioè della Madonna di Pontelungo. Così non potremo usare gli spogliatoi, ne' il parcheggio vicino al campetto. Il torneo però lo faremo ugualmente e lo sospenderemo solamente per tre giorni per permettere di svolgere la festività religiosa".
Anche altri gesti pare abbiano spinto a rivolgersi in curia, infatti afferma Ferrari "Due mesi fa abbiamo trovato le nostre coppe che custodivamo nelle opere parrochiali fuori dalla porta. Così la settimana scorsa abbiamo voluto fare presente al Vescovo Borghetti la situazione e devo dire che si è aperto subito un dialogo positivo che ritengo potrebbe portare a risolvere le incomprensioni che ci sono state fino ad oggi".
Continua Ferrari " Una prima dimostrazione del suo interesse la si è avuta già durante la recita di fine anno delle volontarie del gruppo dei ragazzi, quando, alla fine della processione del Corpus Domini il Vescovo ha raggiunto il salone, ha salutato tutti ed espresso parole di vicinanza e apprezzamento per il lavoro fatto dai ragazzi”.
Dunque una situazione che si sta risolvendo anche grazie all'intercessione di Borghetti ed il primo segnale il fatto che il torneo di calcio verrà fatto, così come la celebrazione del 2 luglio.
Conclude Ferrari "Apriremo per l'occasione le porte del campetto di calcio che è comunale alla processione, come abbiamo sempre fatto e speriamo
che presto il dialogo possa essere aperto e diretto anche con i Frati dell'Immacolata"