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Sanità | 05 giugno 2015, 07:41

Le mamme in provincia di Savona decidono di non sottoporre i figli al vaccino trivalente

L'Asl 2 informa le famiglie, ma il timore che dalla vaccinazione possano derivare malattie quali l'autismo disincentiva. Si teme che possa scaturire una epidemia di morbillo

Le mamme in provincia di Savona decidono di non sottoporre i figli al vaccino trivalente

Recenti indagini di settore hanno evidenziato come in Provincia di Savona i bambini ad essere sottoposti al vaccino trivalente contro morbillo, rosolia ed orecchioni sono sempre meno.

Circa l’81% vengono vaccinati, ma come si legge anceh sui quotidiani oggi in edicola la copertura vaccinale per debellare la malattia deve essere del 95%.

Sul territorio dell’Asl savonese la copertura di vaccinazioni è ritenuta insufficiente ed è proprio alla luce di questi dati che viene interpretata l’epidemia di morbillo che tra novembre 2013 e giugno 2014 aveva colpito un’ampia fetta di popolazione rispetto alle statistiche nazionali, anche tra adulti, con 300 casi circa dichiarati e ricoveri in ospedale.

Il timore di molte mamme quello che dalla vaccinazione possano derivare malattie quali l’autismo, ma la considerazione che l’Asl intende far fare alle famiglie anche attraverso una corretta informazione sta nella pericolosità che potenzialmente morbillo, rosolia ed orecchioni possono avere e i rischi che potrebbero derivare da una epidemia incontrollata di queste.

RG

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