"La più importante carica amministrativa del Comune, la Segretaria Generale, abbandona da un giorno all'altro senza nemmeno salutare i dipendenti. Da oggi è a Imperia, a Finale Ligure è restata solo 9 mesi". Anche il consigliere comunale Simona Simonetti commenta la notizia del trasferimento da Finale Finale ad Imperia della segretaria comunale Rosa Puglia.
"Qualsiasi imprenditore, scegliendo l'amministratore delegato pretenderebbe l'impegno a mantenere la carica per 4-5 anni - afferma Simona Simonetti - Sarebbe stato quindi naturale da parte del Sindaco, esigere la garanzia a restare almeno per la durata del mandato. Al contrario era stata la Dottoressa Puglia a chiedere di poter "lavorare di meno" andando un giorno a settimana a Zuccarello. Frascherelli, manco a dirlo, si disse d'accordo e solo l'indignazione della minoranza e la sensibilità di parte della sua maggioranza bloccarono tale decisione".
"Frascherelli sta mostrando una spiccata capacità nell'allontanare i collaboratori. La milionesima fuga, quella di oggi della Segretaria Rosa Puglia, dall'amministrazione Frascherelli sta causando una inarrestabile emorragia di competenze che rischia di mandare a gambe all'aria quel che resta di valido nel nostro Comune. Frascherelli non sa motivare i collaboratori nè coordinarli. Sottovaluta le conseguenze: come quando costruì una lista tralasciando le competenze e partì subito dovendo nominare un assessore esterno".
"Il problema, ormai è evidente, è il Sindaco. Quando è stato eletto ci ha comunicato che avrebbe dovuto imparare a fare il sindaco, ma che era convinto di riuscire. Ad un anno di distanza, Frascherelli si è rivelato incapace di scegliere, di coordinare, di motivare in altre parole incapace di amministrare. Invece di un assessore esterno ci vorrebbe "un Sindaco esterno". Ma non si può. A Finale il problema è il Sindaco: l'unica carica non sostituibile".