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Politica | 04 giugno 2015, 13:15

Varato il piano imposte 2015 per il Comune di Finale: nessun aumento di tasse, maggior tutela per le fasce deboli

Andrea Guzzi:"Introdotte le agevolazioni per i proprietari di terreni agricoli che danno il loro terreno a coltivatori dirett in affitto e/o comodato d"uso, riducendo l'aliquota da 0,76 a 0,46"

Varato il piano imposte 2015 per il Comune di Finale: nessun aumento di tasse, maggior tutela per le fasce deboli

La Giunta di Finale Ligure ha deliberato il piano delle imposte per l'anno 2015. "Lo Stato quest'anno”, spiega l’assessore alle finanze Andrea Guzzi, “chiede al Comune 2,3 milioni di euro, a differenza del milione e centomila euro dell'anno scorso e dei 600 mila euro del 2013".

 "Nonostante questa nuova mannaia”, prosegue l’assessore spiegando la nuova manovra tariffaria, “presentataci un mese e mezzo fa la nostra Amministrazione ha quadrato un bilancio in tempi record senza tagliare il turismo, voce che cercheremo sempre più di rinforzare, e neppure stravolgendo le importanti voci del sociale, che oggi più che mai devono essere tutelate. Siamo altresì orgogliosi di non aver alzato neppure un imposta, ma addirittura siamo riusciti ad esentare dall'irpef le fasci più deboli, esentando i redditi al di sotto dei 7.500,00 euro. L'aliquota base rimane inalterata allo 0,6%".  

Il lavoro dell'amministrazione si è concentrato in particolare sulla razionalizzazione delle spese ed il contenimento dei costi operato in modo efficiente. “Questo", sottolinea Guzzi, "ha permesso di abbattere leggermente la pressione fiscale in un momento dove questa leva purtroppo risulta essere l'unico strumento in mano ai piccoli enti locali per sopravvivere."

Le aliquote IMU risultano pressoché inalterate rispetto al 2014: "Abbiamo introdotto l'agevolazione per i proprietari di terreni agricoli che danno il loro terreno a coltivatori diretti in affitto e/o in comodato riducendo l'aliquota da 0,76 a 0,46, il massimo che potevamo fare. Abbiamo cercato di migliorare l'aliquota del 0,86 per gli immobili in cui si esercita attività produttiva, rendendo la voce più comprensibile e chiara. Abbiamo mantenuto le importanti agevolazioni relative al comodato gratuito tra parenti fino al secondo grado (0,76) ed altresì agevolato chi affitta a coloro i quali trasferiscono la residenza (0,85) rispetto alle comuni seconde case (1,06)."

Cinzia Gatti

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