Paolo Ardenti, responsabile regionale dell’organizzazione della Lega Nord Liguria e candidato per il Carroccio nella circoscrizione di Savona, commenta i risultati elettorali.
«I risultati ottenuti dalla Lega Nord nel savonese e in particolare nella Valbormida non lasciano spazio a fraintendimenti – dichiara Ardenti - la Lega Nord risulta primo partito in 10 Comuni e secondo in 7 dei 18 Comuni valbormidesi.
Non è solo il piazzamento della Lega Nord il dato rilevante. Occorre anche soffermarsi sulle percentuali: nei Comuni della Valbormida il nostro Movimento ha, in termini percentuali, detronizzato il PD. Percentuali che vanno ben oltre il 30% (Cengio 38%, Cairo Montenotte 33%, Dego 35,5%), percentuali che eravamo abituati a vedere solo nelle tabelle di quel partito che in questi ultimi 10 anni ha governato la vita e gestito il futuro di tutti i liguri.
Abbiamo vissuto gli ultimi giorni di campagna elettorale con la sensazione che ci fosse nell'aria una possibile vittoria del centrodestra: le piazze di Cairo Montenotte, Savona e Genova, che hanno accolto in maniera straordinaria il nostro segretario federale Matteo Salvini, lasciavano presagire il successo della Lega Nord e il suo piazzamento nella coalizione guidata da Giovanni Toti.
Non posso poi non sottolineare il mio personale risultato. Pur lavorando in silenzio, il rapporto diretto - che in queste settimane ho instaurato con le persone, una a una in un costante crescendo - mi ha consentito di raggiungere le 2.242 preferenze, quarto nelle liste regionali del Movimento.
Ho trovato sostegno in tutti i paesi del savonese e della Valbormida, anche in piazze difficili come quella carcarese dove ho doppiato i voti del candidato di Forza Italia.
A tre giorni dalle elezioni è ancora un susseguirsi di chiamate e messaggi di cittadini che vorrebbero incontrarmi e conoscermi, motivazione in più per continuare l'attività svolta in questi anni di militanza.
Non mi resta che ringraziare tutti coloro che hanno votato Lega Nord, tutti coloro che mi hanno riconosciuto come loro personale punto di riferimento all'interno del Movimento, scrivendo il mio nome sulla scheda elettorale, ben cosciente che da oggi dovrò dare ritorno di tanta fiducia».