Sessanta milioni di euro per adattare al trattamento e recupero dei rifiuti le discariche del comune di Vado Ligure.
Oggi è stato presentato il nuovo assetto societario di Waste Italia S.p.A. che nel novembre 2014 ha acquisito per 60 milioni di euro Geotea, la società che controlla i giacimenti di messa a dimora e impianti di biogas da discarica siti in località Bossarino e Boccaccio.
L'investimento sul territorio è stato realizzato con l'obiettivo di rendere il sito ligure, oggi dedicato al solo smaltimento, adatto anche al trattamento e recupero dei rifiuti, come impone la nuova normativa europea.
La trasformazione riguarderà l"ampia e diversificata rete locale, distribuita in 69 comuni della Provincia di Savona, di piccole, medie, grandi imprese e clienti pubblici.
"La provincia di Savona, ha spiegato l"AD Kinexia Pietro Colucci, sarà la prima, e sinora l'unica, di tutta la Liguria a rispettare la normativa europea che impone il pretrattamento dei rifiuti"."In segno di massima trasparenza, ha proseguito l"AD di Waste Italia Enrico Friz, trasferiremo a Vado Ligure la gestione dei servizi amministrativi del Gruppo e incrementeremo l"attuale staff con l'inserimento di nuove figure professionali, selezionate, a parità di competenze, dando priorità alle comunità locali"
.Nei prossimi mesi verranno promosse attività di sensibilizzazione ambientale con la comunità, in particolare dedicate alle scuole e famiglie, con giornate di apertura e visita di siti e impianti. "Con questa operazione, ha sottolineato Colucci, potremo allungare la vita della discarica di due anni, portandola dagli otto attuali ai dieci".
Grazie agli impianti di trattamento e recupero diminuisce la quota del rifiuto conferito in discarica: non è escluso che in futuro, rispettando comunque i limiti imposti, arrivi a Vado una parte della spazzatura delle altre Province.