Approvato bilancio e Piano Industriale dell'Aeroporto Panero di Villanova, al via la procedura di privatizzazione

Si è tenuta questa mattina l’assemblea dei soci dell’Aeroporto Panero di Villanova d’Albenga che aveva come punti all’ordine del giorno l’approvazione del Bilancio d’esercizio 2014 e del nuovo Piano Industriale 2015/2022 modificato a seguito dei nuovi risvolti tra i quali da non dimenticare la concessione ventennale ottenuta.

Il bilancio 2014 si è chiuso con una perdita di Euro 257.982, cifra considerevole ma al di sotto delle perdita registrata per l’anno antecedente.

Qualche rimostranza è avvenuta su tale punto e il sindaco di Villanova Pietro Balestra si è allontanato dall’assemblea prima della votazione “Ritengo che alla luce dei fatti emersi e data la relazione sindacale che ha evidenziato che non esiste una continuità aziendale, l’unico passo da fare sarebbe stato quello di un aumento di capitale. Ritengo che il Piano industriale contenga molte ipotesi e promesse che non permettono allo stato attuale di determinare in che direzione andrà l’Aeroporto, se verso il dissesto o la sua ripresa. Ormai è questione di mesi e vedremo i risultati di questa amministrazione”.

Nessun aumento di capitale e la decisione di approvare un bilancio negativo con la rassicurazione che la svolta sarà vicina attraverso la procedura di privatizzazione avviata dall’advisor.

Nel frattempo il capitale sociale è stato ridotto ed attualmente a poco più di 200mila euro, ma attraverso l’aumento dei flussi annunciato da Pasqualini ciò dovrebbe garantire la sopravvivenza dell’aeroporto proprio fino al bando europeo che entro fine estate dovrebbe individuare i privati interessati ad investire.

Nel corso dell’Assemblea è intervenuto il Presidente di Nash Advisory srl, società che si è aggiudicata

l’incarico di advisor finanziario di AVA Spa per la supervisione del Business Plan e la determinazione del

valore dell’Azienda.

Una valutazione che, sebbene alcuni ritengono basata su fattori ipotetici potrebbe portare a salvare lo scalo ingauno strategico per l’intero comprensorio.