La Legge 135/90 e i decreti attuativi successivi (DMS del 25 luglio 1995) disciplinano la realizzazione di corsi ANNUALI di formazione. La stessa legge non solo disciplina l'istituzione e l'effettuazione dei corsi, ma stabilisce anche i criteri e le modalità di retribuzione del corso, sia per i discenti che i docenti, utilizzando appositi fondi provenienti dal Fondo Sanitario Nazionale e destinati ai programmi di formazione AIDS, fondi che coprono anche le spesi di organizzazione. Questi corsi sono obbligatori ed effettuati fuori dall'orario di servizio ed hanno la durata complessiva di 36 ore.
“La Regione Liguria ha destinato questi fondi nel 2014, come aveva già fatto anche nel 2011, ad altri scopi. Quali non è dato di sapere”. La denuncia è del capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, che continua: “il Dott. Schiaffino, Dirigente del dipartimento Salute e Servizi Sociali della Regione, interpellato, ha spiegato che i finanziamenti da parte dello Stato sono sempre in ritardo e ad oggi quelli dell’ultimo anno non sono nemmeno ancora arrivati. Comunque la quota stanziata va suddivisa in quota formazione e in quota assistenza. Siccome la cifra stanziata non è sufficiente a coprire nemmeno una delle due parti, i fondi sono stati tutti destinati all’assistenza. Il problema che non ha spiegato quale assistenza, perché l’unica assistenza possibile è quella domiciliare per pazienti affetti da AIDS, che comunque è dotata di un finanziamento a parte, incluso nella stessa legge. Ma da anni non esiste l’assistenza domiciliare per i malati di Aids, e allora ci chiediamo che fine hanno fatto questi soldi vincolati?”
“Il problema, sottolinea il capogruppo regionale di Forza Italia, è che la non effettuazione di questi corsi di formazione ha creato agli infermieri dei reparti di Malattie Infettive, credo di tutta la Liguria (nell' Asl 2 è certo), la mancata realizzazione dei Crediti Formativi ECM (Educazione continua in Medicina) che vengono richiesti a tutti gli infermieri dei reparti di Malattie Infettive. La carenza si è materializzata per due motivi: i corsi coprivano l'intero debito ECM annuale; per tale motivo il Centro di Formazione dell' Asl 2 ha escluso il personale delle Malattie Infettive, viste le scarse disponibilità dei fondi, dal programma di formazione aziendale”.
“Senza contare, che l'assegno per questi corsi ammonta a 2.065.83 euro lordi per ogni partecipante che di questi tempi male non fa, oltre ad essere un momento importante di crescita per il personale.
La delibera regionale del 30.12.2014 assegna all’Asl 2 Savonese 242.197,68 euro, che devono essere obbligatoriamente destinati alla formazione. Infatti il Fondo Sanitario Nazionale 2013, nella ripartizione delle quote vincolate agli obiettivi del piano sanitario nazionale, inviate al Cipe per l’approvazione, che destina in tutta Italia 49,06 milioni di euro per l’AIDS (legge 135/90) è strettamente rigido, tanto che i finanziamenti si intendono revocati qualora le Regioni non rispettino le indicazioni del Piano. Alla Liguria vengono destinati 1.349.787 euro di cui all’Asl 2 la quota predetta di 242.197,68 euro”.
“Che fine hanno fatto, chiede il capogruppo di Forza Italia, questi danari destinati alla formazione del personale dei reparti di malattie infettive”.
“In caso di non risposta o di risposta evasiva, conclude Melgrati, promuoverò una class action da parte degli infermieri di questi reparti nei confronti della Regione Liguria con un ricorso al Tar. Attendiamo risposte”.