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Agricoltura | 13 aprile 2015, 13:30

Carcare si prepara per l'antica fiera del bestiame

Maggiori informazioni, per le date e gli eventi che caratterizzeranno la rassegna sono reperibili dal sito dedicato www.anticafieradelbestiame.com

Carcare si prepara per l'antica fiera del bestiame

“Anche per l’edizione 2015 l’Antica Fiera del Bestiame di Carcare ha ricevuto il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Un logo che certifica l’importanza della valenza agricola della rassegna per l’intero territorio delle Valli del fiume Bormida.” Lo annunciano, senza nascondere l’evidente soddisfazione il consigliere comunale Giorgia Ugdonne e il funzionario area turismo Fausto Conti, direttamente impegnati nelle fasi organizzative per le giornate di fine Agosto.
Sono tre anni che il Ministero delle Politiche Agricole mette la lente di ingrandimento sulla Fiera di Carcare, un rapporto di fiducia che premia la continuità promozionale a favore del settore agricolo, proprio nell’anno dell’Expo AgroAlimentare di Milano. Obiettivi che si incrociano e sovrappongono per il Comune di Carcare che,  pone lo sviluppo dell’Antica Fiera del Bestiame tra i suoi obiettivi strategici, a garanzia della filiera agricola e artigianale territoriale e di quella di comprensorio”.

Maggiori informazioni, per le date e gli eventi che caratterizzeranno la rassegna sono reperibili dal sito dedicato  www.anticafieradelbestiame.com

 

“Lo spirito con cui il Comune di Carcare, insieme con gli altri Soggetti Privati e Enti Promotori, organizzano le rassegne che animano l’Antica Fiera del Bestiame, è fondamentalmente quello della valorizzazione del settore agricolo e artigianale collegato, ma è altrettanto importante far conoscere e, soprattutto, far vivere questa idea. Questo è possibile quando ‘la Fiera’ diventa un luogo di incontro, di scambio, di formazione, di laboratorio, un luogo di collegamento tra le imprese, la società, e i giovani in particolare. Il percorso espositivo è fondamentale, al fine di poter permettere non solo la continuità di un sistema ma anche, utile a sollecitarne un ruolo attivo nello sviluppo delle economie locali. Attraverso il coinvolgimento di Comuni ed Enti locali che in misura crescente recepiscono le potenzialità occupazionali e produttive, oltreché culturali, di un recupero e rivitalizzazione dell’agricoltura, parallelamente alla partecipazione delle imprese che direttamente o indirettamente sono attive nel settore, si sviluppano le necessarie sinergie e le conseguenti economie di scala” conclude Ugdonne.

cs

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