Nei giorni scorsi a Malta si è disputato il Global Poker Masters, una sorta di “coppa del mondo” di poker a squadre, in cui la nazionale italiana del capitano Dario Sammartino Andrea Dato, Mustapha Kanit e i due liguri Giuliano Bendinelli e Rocco Palumbo ha trionfato battendo nella finalissima la selezione russa.
Rocco Palumbo aveva già ottenuto un trionfo a livello mondiale, aggiudicandosi un braccialetto alle World Series of Poker del 2012 mentre a livello di prestigio questo è per Bendinelli il miglior risultato conseguito in carriera. Occorre sottolineare che non c’era nessun premio in denaro per la vittoria o la partecipazione a questa competizione e il coinvolgimento di tantissimi professionisti del poker, che difficilmente giocano gratis, sottolinea come il poker stia diventando sempre di più uno sport a tutti gli effetti, come molti sottolineano ormai da anni.
Dei due giocatori liguri, quello che offre più spunti è sicuramente Bendinelli, che può essere considerato come il “Balotelli del poker italiano”, che pur avendo un grande talento per il gioco, fa spesso notizia per le sue provocazioni e per le dichiarazioni molto dirette e senza giri di parole. Rocco Palumbo è più equilibrato da questo punto di vista e il raggiungimento di diversi traguardi nel mondo del poker l’ha proiettato tra i migliori giocatori italiani, più precisamente al 12° posto della classifica dei giocatori nel nostro Paese che hanno vinto di più negli eventi live.
I giocatori convocati per disputare questa prestigiosa competizione mondiale sono stati selezionati sulla base dei risultati ottenuti nel corso dell’anno appena concluso e questo significa che i due genovesi figuravano già tra i migliori giocatori italiani del momento.
Il torneo ha visto coinvolte otto nazioni, con Francia e Gran Bretagna che sono state eliminate nella prima fase, quella in cui i player si sono affrontati in tavoli da otto. Una volta che le nazioni collegate dal tunnel della Manica hanno abbandonato il gioco, i giocatori si sono seduti in tavoli da sei e le prime tre nazioni a essere buttate fuori sono state Canada, Ucraina e Germania. Con sole tre squadre ancora in corsa per la vittoria, Italia e Stati Uniti erano in netto vantaggio sui russi, quando Sammartino decide di chiamare con una coppia d’assi l’all-in dell’americano ed eliminando cosi la quotatissima nazionale a stelle e strisce.
Il confronto finale tra Italia e Russia è stato quasi una formalità visto che i nostri connazionali partivano con un grandissimo vantaggio in termini di chip. Ciliegina sulla torta della manifestazione in chiave tricolore è stata l’assegnazione a Bendinelli del titolo di miglior giocatore della competizione, comunemente chiamato MVP (Most Valuable Player).
Insomma, la Liguria può vantare due assi del poker e ci si augura che dopo il ritorno del World Poker Tour a San Remo, si possano ospitare altri grandi eventi pokeristici.