Attualità - 13 aprile 2015, 12:27

Lo “stallo incomprensibile” di Tirreno Power, "dalle dimissioni misteriose del direttore generale al silenzio del Governo e all’assenza degli azionisti": agiscono i sindacati

Domani le segreterie nazionali Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uiltec-Uil incontreranno il nuovo Direttore Generale

Dalle dimissioni del direttore generale al silenzio del Governo e all’assenza degli azionisti: la vertenza Tirreno Power, ad un anno di distanza, si fa sempre più "misteriosa" agli occhi dei lavoratori e delle segreterie nazionali Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uiltec-Uil.

Lo scorso 9 aprile le tre Segreterie Nazionali si sono incontrate per fare il punto della situazione sulla vertenza della centrale termoelettrica di Vado Ligure e sono stati analizzati i diversi scenari “per tentare di giungere ad una soluzione positiva riguardante le tutele occupazionali e industriali”.

I sindacati Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uiltec-Uil affermano: “Le dimissioni “misteriose” del Direttore Generale e le mancate risposte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dopo che per ben due volte erano state date garanzie importanti, non ci permettono di aspettare gli sviluppi futuri in un atteggiamento attendista. Come se non bastasse l’azienda, non tenendo conto del responsabile percorso creato insieme alle organizzazioni sindacali e a tutti i lavoratori, ha iniziato a mettere in campo una serie di provocazioni, su ogni impianto, facendoci pensare (speriamo a torto), che da qualche parte, qualcuno voglia far saltare il banco”.

La situazione è in una fase di stallo incomprensibile, alcune parziali garanzie date dal Ministero dell’Ambiente sono state frettolosamente rifiutate dall’azienda (da un Direttore Generale già dimissionario); anche l’avvicendamento del sottosegretario Del Rio alla Presidenza del Consiglio con il Dott. De Vincenti, non aiuta (anche se quest’ultimo è persona ben informata su tutto ciò che riguarda Tirreno Power)”.

“Ma vi è di più: l’assenza degli azionisti all’incontro da noi proposto, ci fa capire che la situazione è delicatissima e che non tutto quello che emerge dai giornali e negli incontri con l’Azienda, dà il senso certo di ciò che sta accadendo. Per questi motivi le Segreterie Nazionali hanno deciso di “forzare” politicamente la situazione, mettendo in campo una serie di iniziative (alcune già in atto sui territori), che dovranno essere vagliate e decise in plenaria, alla presenza di tutto il quadro sindacale di Tirreno Power”.

Infatti domani è previsto l’incontro dei sindacati con il nuovo Direttore Generale: “Cercheremo di capire se, nel frattempo, sono intervenute delle novità significative all’interno dell’azienda, circa il percorso da tenere per sbloccare tale impasse – affermano le segreterie nazionali - Successivamente, il giorno 24 aprile, ci riuniremo con la delegazione sindacale al completo per decidere tutte le azioni utili a raggiungere una soluzione che tuteli stabilmente l’occupazione”.

Debora Geido