"Regione, la rovina nell’ultimo ventennio delle ideologie forti e dei partiti tradizionali, ha determinato in tutta Europa uno dei rari momenti nella storia in cui la morale della gente comune ha finito per prevalere sull’immoralità dei governanti: ha resa cioè viva nella coscienza sana della società (a fortuna, rimasta maggioranza) la necessità d’un trapasso, a dirla con Max Weber, dall’etica delle “buone intenzioni” all’etica delle “responsabilità”; in parole povere, l’esigenza per tutti di incominciare a trascurare i valori ideologici del “ predicare bene ” per concentrarsi sui risultati pragmatici del “ razzolare ”. Cosi commenta l'ex Consigliere Comunale di Alassio e forzista Fabio Lucchini.
"Ma in Regione, questa trasformazione è purtroppo molto di là da venire, forse perché la vergogna non sanno manco ancora cosa sia, non essendo fisiologicamente (quello della vergogna) un muscolo volontario ! Con questi stipendi e con questi rimborsi non erano soddisfatti e ancora abusavano del denaro dei cittadini per pagare " spese pazze ", ingiustificate, e di più, per non rendere tracciabili i rimborsi, avevano studiato la soluzione: in alcuni casi, le spese sono state rimborsate ai consiglieri in contanti e questo accadeva anche nel Pd, quelli della tanto vantata " questione morale " una, è evidente, solo presunta, certo pretestuosa e autoreferenziale " superiorità morale ".
"Scopriamo in aggiunta a tutto ciò che - prosegue - per chi non verrà rieletto il prossimo 31 Maggio 2015, giorno in cui è prevista la consultazione elettorale regionale, c'è pure la " buonuscita " con un gettone da 80 mila euro a persona, ma quello che è ancor peggio è che coloro tra i rinviati a giudizio che il Tribunale riconoscerà colpevoli in via definitiva o sceglieranno di " patteggiare " i reati ascritti, potranno comunque godere, quando andranno in pensione, d’un vitalizio mensile di alcune migliaia di euro vita natural durante, pur avendo fatto scempio del denaro pubblico: questo è il tripudio finale della follia della pubblica amministrazione a tutela di quanti sicuramente hanno perso ogni speranza d’essere confermati alle prossime consultazioni perché pesantemente compromessi, data l’acclarata loro incapacità ad amministrare la cosa “ pubblica ” come “ buoni e oculati padri di famiglia ”, come recita da sempre lo spirito d’ogni ordinamento democratico."
"E, ciliegina sulla torta di questo andazzo nello sperpero di pubblico denaro: non c'è manco più il Coreco (sic!) a controllare gli atti e le delibere della pubblica amministrazione…!" conclude Fabio Lucchini di Forza Italia.