“Le idee ed i progetti della Lega sono sempre gli stessi. Chi ci crede, chi continua a impegnarsi anche quando diventa tutto più difficile non mollerà . Io ci sono , militante tra i militanti. Buonanotte”. Con queste parole postate su facebook ieri sera Sonia Viale ha commentato l’annuncio del ritiro della candidatura di Edoardo Rixi alla Presidenza della Regione Liguria, in favore del forzista Giovanni Toti. Una decisione che ha lasciato l’amaro in bocca ai tanti sostenitori liguri del Carroccio, che veramente avevano creduto in questo esponente.
Ed il segretario regionale, così come quelli provinciali, hanno fatto appello alla vera forza della Lega, la militanza,ma non è bastato. Da ieri è un susseguirsi di commenti al veleno su questa decisione che si è giocata a livello nazionale tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi.
“Era la volta buona per liberare la Liguria dalla dipendenza scajoliana di Forza Italia, che correva da sola con il suo Toti e prendeva una percentuale da prefisso telefonico. State rianimando un cadavere” è solo uno dei commenti più leggeri sulla bacheca di Sonia Viale, ma che ben rappresenta il sentimento dei sostenitori della Lega. La scelta di Salvini di chinare la fronte, per la Liguria, potrebbe costare molto caro, in termini di voti, alla coalizione della destra.
Ad esprime il proprio disappunto anche il segretario della Lega Nord delle valli ingaune Andrea Bronda che ieri sera, dopo la notizia, ha lanciato l’hashtag “#IoNonTiVotoTOTI#NonTiFaròVotare.#IOVOTOSOLO#LEGANORD”.
“Ecco cosa mi sento di dire, prosegue Bronda, a freddo come Militante Ligure da lunga data. E ora avanti. W la Liguria, W la Lega, W Edoardo Rixi”.