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Alassino | 01 aprile 2015, 17:30

Alassio verso la dismissione delle Società Partecipate

Quattro le società dismesse, mentre per la Marina di Alassio la trasformazione da SpA ad Srl Gualtieri "Dovevamo chiuderla, ma non lo si è fatto forse per un passaggio politico"

Alassio verso la dismissione delle Società Partecipate

Si è discusso oggi durante il Consiglio Comunale di Alassio il Piano Operativo di Razionalizzazione che doveva essere effettuato entro il 31 marzo in base alla legge 190 del 2014 che contiene le linee di indirizzo ed operative concernenti le società partecipate.

Obiettivo diminuire il numero delle partecipate e ridurre i costi che incidono sui bilanci, un passo che tutti i comuni hanno dovuto porre in essere e che ad Alassio ha visto la dismissione e la liquidazione delle quote di quattro partecipate.

- A.R.R.ED. spa che ha il compito di Coadiuvare i soggetti operanti nel settore della riqualificazione edilizia e urbanistica nell'ambito della Regione Liguria. Nel particolare il Comune di Alassio si fruisce dei servizi relativi al Social Housing di Regione Loreto che aveva una perdita a bilancio di 48mila euro coperte per 47mila dalla regione

- Acqua Azzurra incaricata di portare avanti il progetto del depuratore che non si realizzerà ad Alassio

- S.B.M. - Società Bagni di Mare Srl già in liquidazione che gestiva le spiagge comunali Alassine. Su esse può dirsi che le spiagge libere attrezzate hanno sono state assegnate in gestione , gestione valida ancora per il prossimo anno, mentre per le tre spiagge comunali insiste un bando di gestione che scadrà il 30 aprile.

- Autostrada Albenga Garessio Ceva S.r.l il cui progetto è ancora in studio relativo alla sua fattibilità che verrà dismessa

Nelle opere di razionalizzazione inoltre è rientrato anche il passaggio della Marina di Alassio da SPA in Srl.

Proprio su questo punto si è acceso il dibattito in Cosiglio dove la minoranza ed in particolare il Consigliere Gualtieri che si è chiesto se questa operazione sostanzialmente è stata effettivamente utile per operare un reale risparmio a bilancio comunale. Ha affermato “Il primo passaggio di questa razionalizzazione prevede per l’appunto il passaggio della Marina da SPA a SRL, un passaggio effettuato forse per prendere tempo che tra l’altro prevede un costo. La decisione da prendere era esclusivamente quella dsi chiuderla e basta, evidentemente la decisione di operare in questa maniera va ricondotta ad una questione politica”.

Nessuna decisione infine per la GE.S.CO. S.r.l. che si occupa della Gestione impianti sportivi e culturali della Città di Alassio (Palazzetto dello Sport, Piscina, Campo di Loreto, Audotorium E. Simonetti) partecipata al 100% del comune per ora non interessata nell’opera della dismissione sebbene come ha affermato Gualtieri i servizi dalla stessa gestiti potrebbero essere dati in appalto ad altre società.

Risponde il sindaco Canepa sul tema della Marina di Alassio “Abbiamo deciso come primo passaggio di effettuare la trasformazione della società questo per uniformarla all’altra partecipata, la Gesco, valuteremo in seguito il da farsi cercando, naturalmente di venire incontro agli utenti del porto e ai privati”.

Un passaggio, dunque, non chiaro a tutti, ma necessario, dato il termine del 31 marzo entro il quale doveva essere effettuata comunicazione alla Corte dei Conti in rispetto alla legge 190.

Mara Cacace

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