Attualità - 27 marzo 2015, 11:15

Banchine elettrificate a Vado Ligure e Savona? Cuneo (Italia Nostra): "Darebbero lavoro al gruppo a gas della Tirreno Power"

Una delibera regionale prevede l’elettrificazione. Intanto a Savona è stato presentato un odg, ma la materia sarà discussa in commissione: si apre la possibilità di una convenzione tra Arpal, Autorità Portuale, Comune e Costa

Banchine elettrificate a Vado Ligure e Savona? Cuneo (Italia Nostra): "Darebbero lavoro al gruppo a gas della Tirreno Power"

Elettrificare le banchine? Sarebbe la soluzione migliore per diminuire i livelli di inquinamento prodotti dalle navi che arrivano nei porti di Savona e Vado Ligure. Lo prevede una delibera del Comitato tecnico regionale, competente per la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale VIA, in merito alla variante al progetto definitivo della piattaforma di Vado Ligure. Una possibilità che porterebbe ad evitare che le navi ormeggiate tengano i motori accesi in pieno centro cittadino.

In novembre 2014 è stata avviata la procedura di VIA regionale per la variante al progetto definitivo della piattaforma multipurpose di Vado Ligure per la sostituzione dei cassoni sotto la banchina Terminal Rinfuse e l’avanzamento di circa 60 metri dell’area a terra. A riguardo la delibera regionale ha dato parere favorevole di “compatibilità ambientale alle varianti al progetto definitivo della Piattaforma multipurpose di Vado Ligure” chiedendo il rispetto di alcune prescrizioni: “che il materiale utilizzato nell’ampliamento del riempimento potrà derivare da cava per una percentuale non superiore al 25%, che tale materiale dovrà essere trasportato al cantiere di Vado preferenzialmente via mare, che la centralina di monitoraggio della qualità dell’aria prevista dalla DGR 1118/09 dovrà entrare in funzione entro il 31 dicembre 2015 e i dati raccolti dovranno essere disponibili in tempo reale sulla piattaforma web già utilizzata per gli altri monitoraggi ambientali. Inoltre, il Piano di Monitoraggio della componente litorale dovrà essere aggiornato in accordo con il Settore Ecosistema costiero e ciclo delle acque, al fine di individuare e inserire nell’Accordo di programma eventuali clausole di garanzia in carico al Proponente o all’Autorità portuale per la tutela della spiaggia e tutte le banchine della piattaforma dovranno essere predisposte con sistemi di elettrificazione delle navi in sosta e i tractor trailers dovranno essere elettrificati”.

La relazione del Comitato Tecnico ha ripreso le osservazioni di Italia Nostra e di WWF. Forte infatti è la presa di posizione di Roberto Cuneo, presidente regionale di Italia Nostra e consigliere di minoranza del comune di Vado Ligure. “E’ importante la delibera della Regione, il problema dell’inquinamento provocato dalle navi è serio. Ad esempio a Savona, quando arrivano le Costa Crociere, è come se ci fossero 500 camion con motore acceso sotto la torretta”. Continua: “Relativamente al documento regionale, produrremo delle osservazioni in quanto sopravaluta fortemente ruolo funzioni e quantitativi della piattaforma. Invece nel prossimo consiglio comunale del 31 marzo presenteremo delle tavole relative al mercato dei container da cui emerge con evidenza un enorme esubero di mercato che sarà comunque un problema per Vado”. 

“Questa variante imposta dalla regione migliora molto le condizioni operative ambientali ma non rende per noi accettabile un’opera che rimane molto dannosa e poco utile. L’elettrificazione delle banchine della piattaforma è un importante precedente anche per le prospettive di elettrificazione delle banchine per crociere di Savona (dove le navi hanno potenza doppia rispetto a Vado e la concentrazione di persone intorno al fattore inquinante enormemente maggiore)”, afferma Cuneo. Se si concretizzasse il progetto inoltre, “Vado Ligure sarebbe il primo porto con banchine elettrificate nel mare Mediterraneo – afferma – Questa tendenza è invece diffusa per ora solo nei porti del nord Europa, noi siamo ancora indietro”.

Inoltre, secondo Roberto Cuneo il gruppo a gas della centrale termoelettrica Tirreno Power “sarebbe adatto ad alimentare le navi che arrivano dell’area portuale Savona-Vado, garantendo una ripresa dell’attività e lavoro”.

Invece, sull’inquinamento prodotto dalle navi in porto ieri in sede di consiglio comunale a Savona, è stato presentato l’ordine del giorno dalle consigliere Daniela Pongiglione (Noi per Savona) e Milena Debenedetti (M5S) che hanno chiesto “un progetto condiviso da Comune e Autorità Portuale per impostare un progetto di elettrificazione delle banchine del porto”, (Clicca qui per l’articolo). Nessuna approvazione, il sindaco Federico Berruti ha chiesto di portare la discussione in commissione: "La questione è in divenire, non facciamone un’icona ma vediamo se questa è la prospettiva migliore per il futuro del nostro porto. Abbiamo aperto un tavolo con l’Autorità Portuale e Costa per promuovere i controlli"

L’assessore all’ambiente di Savona, Jorg Costantino ha ribadito a riguardo: “L’amministrazione ha preso sul serio la questione, abbiamo fatto incontri con l’Autorità Portuale e Costa Crociere che si è dimostrata interessata ad essere coinvolta nel monitoraggi della qualità dell’aria in città – afferma  - Si farà quindi una convenzione tra Arpal, Autorità Portuale e Comune di Savona sostenuto economicamente da Costa. Inoltre siamo d’accordo che il monitoraggio venga fatto da un ente terzo come l’Arpal – continua - ci sarà una rilevazione trimestrale che analizzerà le polveri sottili e dei metalli per creare un quadro preciso sul tipo di  inquinamento e sulla qualità dell’aria in porto”. Infatti entro fine giugno installerà nuove centraline in porto per fare monitoraggio mirato.

Debora Geido

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