Le minoranze di Finale Ligure a difesa dell’IPSIA. Questa mattina le opposizioni hanno deposito un ordine del giorno a difesa della scuola superiore di via Ghiglieri.
Ieri i presidi della Provincia di Savona si erano opposti contro l’accorpamento con l‘istituto per Ragionieri e Geometri Falcone di Loano
“L'elevata offerta scolastica, sottolinea la lista civica “PerFinale”, porta a Finale Ligure vivacità culturale e un'ampia scelta formativa”.
“L'insegnamento, prosegue il gruppo di minoranza, è da secoli un fiore all'occhiello del finalese: già nel XVI secolo le famiglie nobili non si limitarono alla formazione dei propri figli ma, con lasciti e donazioni, allargarono il processo di scolarizzazione. Alcune persone abbienti più sensibili hanno addirittura destinato immobili a questo scopo: è il caso degli Aycardi, che fondarono un collegio nel Borgo (spostato poi fuori dalle mura e gestito dai padri Scolopi), oppure i Ghiglieri che nel 1711 fondarono una scuola che venne gestita dai Barnabiti, monaci dediti all’attività scolastica”.
“In tempi più recenti l’impegno dell’amministrazione, della Regione, degli insegnanti e degli alunni aveva permesso l’apertura di nuovi corsi al Liceo Issel. Permettendo con l’aumento degli iscritti di garantirne l’autonomia”. A seguito della presentazione dell’ordine del giorno, entro venti giorni, dovrà essere convocato un consiglio comunale, :”attraverso cui la città potrà manifestare concretamente la propria volontà di mantenere la sede dell’Ipsia a Finale”.
“Fidiamo che anche questa amministrazione vorrà sostenere la richiesta di mantenimento della scuola professionale”, conclude la lista “PerFinale”.