Si è inaugurata il giorno 21 marzo alle ore 17.00, nei prestigiosi spazi del Circolo degli Artisti di Albissola Marina (Pozzo Garitta 32, Albissola Marina - SV), una mostra retrospettiva dedicata alla produzione della ormai chiusa fabbrica “Ceramiche Pastorino” (1964 – 1998).
Il fondatore Mario Pastorino (così come la sua socia e compagna di vita Mirella Fiore), è una figura storicizzata nel campo della ceramica: legata ai migliori anni della storia dell'artigianato e dell'arte nelle Albissole; tecnico dell'argilla di assoluta qualità, ebbe rapporti di amicizia e collaborazione con le grandi figure d'artista in quel tempo presenti su quel territorio (citiamo per tutti Asger Jorn).
La mostra si avvale di un esauriente catalogo pubblicato a cura della famiglia, con testi di Antonio Licheri (Presidente del Circolo degli Artisti), Mauro Baracco, Federico Marzinot e Paolo Pastorino.
Resterà aperta fino al 6 aprile
Orari di apertura: tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 19.
1944 - Mario Pastorino inizia la propria attività nel campo della ceramica all'ICA di via Casarino, in Albisola Superiore, nella quale conosce Eliseo Salino (che dal 1947 al 1957 ne fu Direttore Artistico).
Della stessa fabbrica (che nel 1952 assumerà la denominazione societaria FAC), diventerà successivamente capo del settore produttivo.
1958 - prende la decisione di licenziarsi e con Eliseo Salino e Giovanni Poggi fonda le “Ceramiche San Giorgio”; momento clou della sua permanenza in questa fornace è il 1959, anno nel quale collaborerà con il Maestro Asger Jorn nella produzione di una sua opera (pannello) di dimensioni colossali e successivamente nella collocazione del medesimo allo Statsgymnasium di Aarhus (DK).
1964 - sceglie di mettersi in proprio e fonda appunto le “Ceramiche Pastorino”; con questa nuova avventura, prosegue il rapporto di amore con la ceramica tradizionale, accompagnato a quello per la produzione d'arte che i tempi gloriosi in corso permettono. Tutto ciò si affianca all'attenzione per una produzione seriale di tipo innovativo: celeberrima la serie di Carmencita e Caballero prodotta su commissione della Lavazza.
1968 - sposa Mirella Fiore, decoratrice formatasi sotto la guida di Annamaria Ravano e con all'attivo un curriculum di collaborazioni con le fabbriche di Lina Poggi, Mazzotti, Ivos Pacetti, La Fenice; la pittrice e decoratrice Mirella è apprezzata da importanti figure del mondo della ceramica di qualità, come Romeo Bevilacqua, Bruna Cazzulini, Ernesto Daglio, Rina Moliardo, Giacomo Raimondi, Dario Ravano.
1998 - poco prima della cessazione dell'attività, alle Ceramiche Pastorino verrà dato l'incarico dalla Società “A Campanassa” di Savona di decorare il grande vaso del “Confuoco”, la storica cerimonia locale; sarà la stessa Mirella Fiore ad eseguire quest'opera.
Nella loro lunga attività (costellata anche dalla partecipazione a numerose esposizioni e all'ottenimento di prestigiosi riconoscimenti), Mario Pastorino e Mirella Fiore hanno avuto contatti e coltivato rapporti di amicizia, oltre con i nomi già fino ad ora ricordati, con diversi Artisti, fra i quali: Lino Berzoini, Guglielmo Bozzano, Giuseppe Capogrossi, Raffaele Collina, Ansgar Elde, Agenore Fabbri, Lucio Fontana, Wifredo Lam, Mario Rossello, Antonio SabaTelli, Emilio Scanavino, Luigi Valerisce, Serge Vandercam.
La fabbrica cesserà ufficialmente l'attività nel 1998, anche se non termina certo la passione: fino all'ultimo Mario Pastorino, insieme a Mirella, continuerà, per amore e diletto, a lavorare la ceramica in proprio, nella loro casa di Luceto (Albisola Superiore).