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Attualità | 19 marzo 2015, 19:30

Alassio: solleciti di pagamento in arrivo, attenzione a chi ha già pagato!

Decine di cittadini in coda al Comando di Polizia Municipale che con ricevute alla mano vogliono dimostrare di aver già pagato i verbali ai quali i solleciti si riferiscono. Multe del 2012 già pagate e il timore che presto giungano anche quelle relative agli altri anni

Alassio: solleciti di pagamento in arrivo, attenzione a chi ha già pagato!

Solleciti di pagamento per multe già pagate e gli uffici del Comando della Polizia Municipale di Alassio vengono invasi da cittadini che con ricevute alla mano dimostrano il pagamento effettuato.

Storie di ordinari disservizi e la testimonianza di alcuni lettori che raccontano la propria esperienza.

Si tratterebbe di solleciti di pagamento avverso multe nel 2012 in realtà già regolarmente pagate, nessun problema per chi diligentemente ha conservato le ricevute di pagamento nel proprio archivio personale , se non il disagio di doversi ritrovare in una lunga coda in mezzo ad altri cittadini con lo stesso problema e con lo sportello che si occupa di ciò aperto solo in orario di ufficio nei giorni feriali costringendo chi lavora a dover prendere permessi per contrastare l’illegittimo sollecito.

Ho perso un’ora del mio tempo e mi sono recato in Comando, volevo chiedere spiegazioni e mi sono trovato di fronte all’addetto, sommerso dalla mole di lavoro inaspettato che ha spiegato che parrebbe che i vigili urbani non ricevano più le attestazioni della posta, da qui la mancata registrazione del pagamento effettuato e l’invio del sollecito.”ci riferisce un cittadino.

Premesso che il cittadino deve sempre dimostrare di aver pagato, conservando le ricevute  per almeno 5 anni, non possono certo passare inosservate le lamentele di quanti hanno dovuto perdere un’ora del proprio tempo allo sportello, mandare fax ed effettuare tutte le procedure per dimostrare di aver già pagato e, naturalmente, le lamentele ancora più forti di quanti certi del pagamento effettuato hanno buttato o perso la ricevuta.

Una considerazione, inoltre, sorge spontanea, se attualmente stanno arrivando i solleciti di pagamento relative a sanzioni del 2012, si potrebbe presupporre  che presto potrebbero arrivare anche quelle relative agli anni successivi creando difficoltà a uffici e cittadini.

Attenzione dunque ai solleciti che si ricevono, un’opportuna verifica è d’obbligo come lo è conservare, lo ricordiamo, la documentazione dei pagamenti effettuati per 5 anni, anche in un’epoca di digitalizzazione come quella che stiamo vivendo, infatti, la carta ancora “Canta”.

Mara Cacace

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