Politica - 19 marzo 2015, 13:25

"Il consiglio comunale di Cengio chiuso in maniera arbitraria dal sindaco mentre il consigliere di opposizione Dotta parlava: illiberale"

A denunciare il fatto Marco Melgrati:"partecipavo come uditore alla seduta nella quale si doveva discutere del crollo della scuola per il quale ho presentato interrogazione in Consiglio Regionale"

 

“Ieri sera, mercoledì 18 marzo,  ho partecipato tra il pubblico al Consiglio Comunale di Cengio, dove ho assistito alla morte delle democrazia. La seduta alla quale ho assistito era il naturale proseguimento del consiglio comunale del 11 febbraio scorso per dare voce ai cittadini sulle problematiche scolastiche dopo il crollo strutturale avvenuto nella scuola primaria O. Colombardo. Un fatto gravissimo”. Lo fa sapere il Capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati che ha preso parte come spettatore alla seduta del Consiglio Comunale di Cengio svoltasi nella serata di mercoledì 18 marzo. Spiega l’esponente Azzurro: “ una seduta che mi ha lasciato sbigottito. All’ordine del giorno la richiesta della Minoranza per la trattazione di: 1) servizio associato di Polizia Municipale 2) Organizzazione Pubblici Servizi, con l’aggiunta dei punti riguardanti l’affidamento del servizio idrico integrato e atto di indirizzo per l’impianto di un pioppeto. In realtà la maggior parte del consiglio si è svolto principalmente attorno alla trattazione degli argomenti richiesti dalla Maggioranza”.

“Il clima in Aula – continua il capogruppo di Forza Italia in Regione -   si è ravvivato durante la discussione sul servizio di polizia, con schermaglie tra il capogruppo di Minoranza Dotta e la Giunta, ma è diventato incandescente durante le argomentazioni sui servizi pubblici, in cui Dotta ha accusato il Sindaco di non aver fatto nulla per mantenere l’Ufficio Postale anche a Cengio Genepro, dopo lo spostamento dello stesso Cengio Capoluogo. Ancora più accesa la discussione quando Dotta, constatata la mancanza di incisività da parte del Sindaco ad affrontare tale problematica, ha chiesto allo stesso l’autorizzazione a trattare direttamente con i Responsabili delle Poste per tentare di arrivare ad una conclusione positiva della vicenda. Autorizzazione negata dal Sindaco”.

 

Commenta ancora il consigliere regionale di Forza Italia: “a questo punto, con parecchi malumori in sala da parte del numeroso pubblico presente, il Sindaco con una decisione imprevedibile ed immotivata chiudeva il Consiglio, disattivando anche l’impianto audio dei microfoni. Tutto questo nonostante le vivaci contestazioni dell’Opposizione che lamentava, giustamente, di essere stata interrotta non avendo ancora concluso l’esposizione delle proprie argomentazioni. Tutto ciò con il contributo di un imbarazzato Segretario Comunale che non ha saputo gestire al meglio, per quanto sia di sua competenza, la situazione”.

 

“Si presume che sulla vicenda ci sarà, da parte della Minoranza, una ulteriore richiesta di chiarimenti indirizzata agli uffici competenti. Tutto questo è avvenuto sotto i miei interessati e sbalorditi occhi”, conclude Marco Melgrati.

 

c.s.