Attualità - 19 marzo 2015, 08:30

La luce contro il degrado: N.S. degli Angeli risplende nella notte e veglia sui savonesi

L'Associazione GPN2010, che da anni lotta per la sua salvaguardia, ha illuminato il 17 marzo la struttura, in stato completo di abbandono:"Luogo del cuore e dell'anima"

 

Abbiamo voluto illuminare N.S. degli Angeli con la speranza che questa foto resti nel cuore dei savonesi e che la Luce, quella vera, non smetta mai di illuminare quel piccolo, “grande” edificio”. A lanciare questo messaggio è l’Associazione GPN2010, che nella sera di martedì 17 marzo  ha illuminato la storica chiesa, che da secolo vigila e protegge i savonesi.

Una scelta dettata dalla volontà di non arrendersi all’abbandono in cui giace la struttura, che ha il tetto sfondato, le pareti invase dall’umidità e i muri ricoperti da scritte blasfeme. Nel 2014 la chiesa è stata eletta “Luogo del Cuore” dei savonesi dal FAI, ma questo purtroppo non è bastato a salvare la struttura dal degrado.

Il 18 marzo 1536 nel luogo apparve la Vergine Maria al contadino Antonio Botta e fu così che  nel XVI secolo, grazie all’impegno di una famiglia  facoltosa, venne eretta la chiesa.

Sono trascorsi più di quattro secoli, spiega l’associazione, e al tramonto di questo giorno un fascio di  luce illuminerà quel piccolo edificio martoriato dallo scorrere inesorabile del tempo e dall’insensibilità degli uomini".

“Luce capace di illuminare il buio della notte mettendo tristemente in risalto le “ferite” inferte a quel piccolo edificio. La Madonna degli Angeli, nel simbolico abbraccio della luce, apparirà nel buio della notte a ricordare ai savonesi che,nonostante tutto, è ancora lì,come allora, a “proteggere” la vita che da secoli scorre silenziosa tra Essa e il mare"

"Fedele “amica”, prosegue l'associazione, di tante generazioni che Le hanno confidato speranze, desideri e preghiere e di chi “ non credente” l’ha semplicemente salutata con il gesto affettuoso della mano o l’ha raggiunta risalendo il sentiero che dall’abitato conduce fino al suo sagrato. Una fotografia fermerà un solo attimo, rendendolo immobile, ma con la capacità intrinseca di riprendere vita ogni volta che, in qualsiasi istante perso nel tempo che verrà, qualcuno la guarderà, perché una fotografia può fermare ciò che ha avuto luogo una sola volta, riproducendolo all’infinito e rinnovando a ogni nuovo sguardo emozioni mai dimenticate”.

La Madonna degli Angeli è un luogo del cuore e dell’anima, pieno d’incanto, da salvaguardare e da tramandare alle generazioni future perché la natura, il paesaggio, le tradizioni, la fede e i ricordi sono parte fondamentale della “nostra” storia. Sono la nostra ricchezza, la forza del passato e la risorsa per il futuro!”, conclude l’Associazione.

 

Cinzia Gatti