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Al Direttore | 14 marzo 2015, 11:15

"AAA cercasi barista con voglia di lavorare", ma non sempre la responsabilità è dei lavoratori

Esiste un rovescio della medaglia, come segnala un nostro lettore "La crisi c'è ed è palese ma credo che se i datori di lavoro non si "rifacessero" sui dipendenti il "sistema" cambierebbe e non si ritroverebbero a pubblicare annunci sui social network pur di trovare un barista”

"AAA cercasi barista con voglia di lavorare", ma non sempre la responsabilità è dei lavoratori

 

A Finale Ligure aveva fatto discutere la ricerca di un dipendente volenteroso da parte di un bar della zona, e  non smette di discutersi sull’argomento soprattutto a seguito di segnalazioni e opinioni dei nostri lettori sul delicato tema affrontato.

Una società nella quale trovare occupazione o anche solo mantenere il proprio posto di lavoro è difficile e spesso un problema potrebbe, come segnala un nostro lettore, generare anche un triste fenomeno da parte dei datori di lavoro, quello dello sfruttamento delle persone che pur di avere un impiego sarebbero disposti ad accettare condizioni di lavoro pessime.

Afferma il lettore “Credo che , in qualità di turista finalese da parecchi anni ormai e assiduo frequentatore di locali di tendenza a Finale Ligure, di poter ampliamente esprimere la mia opinione, essendo per altro esperto nel settore del turismo. A Finale ho conosciuto molti giovani soprattutto nei vari bar e ristoranti con davvero tanta grinta e voglia di lavorare se non che la vedano sempre più sfumata dai soprusi che subiscono dagli stessi datori di lavoro. Sarò più chiaro. La crisi c'è ed è palese ma credo che se i datori di lavoro non si "rifacessero" sui dipendenti il "sistema" cambierebbe e non si ritroverebbero a pubblicare annunci sui social network  pur di trovare un barista”.

Conclude il lettore “Dettò ciò non voglio escludere la possibilità che di fannulloni non ce ne siano, anzi ne è pieno il mondo, ma se i dipendenti non venissero sfruttati e sottopagati le cose cambierebbero. Ho visto con i miei occhi ragazzi giovani lavorare nelle caffetterie per parecchie ore al giorno: intendo dal mattino alle 8 al mattino seguente alle 2 con sole poche ore di pausa e con contratti irrisori (apprendista, chiamata ecc..) eppure sempre con il sorriso e la battuta pronta per il cliente. Ma in situazioni normali, chi sopporterebbe di essere sfruttato e sottopagato per l'interesse di qualcun altro?”

M.C.

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