“Non c’è spazio alcuno per chi sia anche solo sospettato di avere certe frequentazioni” afferma Raffaella Paita in relazione al “Caso Cassani”.
L’imprenditore edile il cui nome è stato legato a quello di Gullace, infatti, era stato uno dei sostenitori della Paita durante le discussissime Primarie, così sembra volersi far cadere un velo scuro sopra il partito e i suoi sostenitori.
Sul punto ad esprimersi anche Lunardon “Il Pd non può tollerare compromissioni o anche solo pericolose vicinanze con ambienti legati alla criminalità organizzata.
Per noi la lotta a tutte le mafie e in particolare contro le infiltrazioni di queste nella politica è un punto centrale e indiscutibile.
Il Pd è chiamato a tutti i livelli a prendere le distanze senza esitazione da persone e fatti che a qualunque titolo e in qualunque forma siano riconducibili a rapporti con quegli ambienti, anche quando ne esista solo il sospetto”.
Una chiara posizione da parte del PD che ha preso le distanze appena a conoscenza di certi legami continua proprio su questo punto Lunardon “ Bene hanno fatto il Pd savonese e ingauno a prendere una posizione netta nella vicenda che ha coinvolto Paolo Cassani, di cui apprendiamo la doverosa auto sospensione dal partito dopo che il suo nome parrebbe comparso nell'ordinanza di custodia cautelare relativa a Carmelo Gullace. La giustizia farà il suo libero corso e chi ne fosse coinvolto avrà modo di difendersi a partire dal principio di presunzione di innocenza. Ma su di noi non può e non deve esistere neppure l'alea del sospetto”.
Albenga, dunque, chiacchierata prima per Accame candidato a sostegno di Cangiano e ora per Cassani sostenitore della Paita, episodi che stanno facendo discutere l’intera Liguria e in modo particolare proprio la città delle Torri.