Savona - 13 marzo 2015, 12:45

Edoardo Chiesa: il bluesman/cantautore

L’artista presenta il suo album “Canzoni sull’Alternativa” sabato 14 marzo a Finalborgo.

 

La storia di Edoardo Chiesa è tra le più interessanti e affascinanti nel nostro panorama ligure, in quanto denota un eclettismo, una vivacità intellettuale e una creatività davvero di alto livello. Nato infatti come chitarrista di diverse blues-band del comprensorio savonese, ha sviluppato una vena artistica e compositiva tutta sua, molto affascinante e sicuramente figlia delle influenze di tutto il grande rock classico che ha amato in anni di musica ascoltata e suonata, ma filtrata attraverso un gusto e un’emotività del tutto personali.

Edoardo Chiesa presenterà sabato 14 marzo a Finalborgo (come ci spiega nei dettagli lui stesso nell’intervista) il suo nuovo album da solista, intitolato “Canzoni sull’Alternativa”. Un evento da non perdere per chi ama il buon rock, il blues, il funk ma anche la più nobile tradizione del cantautorato italiano. Perché nelle corde (non solo della chitarra, ma anche vocali!) di Edoardo Chiesa c’è tutto questo e anche molto di più!

1. Edoardo Chiesa: nasci principalmente come chitarrista, strumento del quale sei tuttora stimato didatta, e in un certo senso “rinasci” in questa nuova veste tra cantautorato e pop raffinato. Quale è stata la molla che ha fatto scattare questa trasformazione?

In realtà mi sono spesso trovato a scrivere con la chitarra in mano, l'ho sempre trovato divertente e stimolante. Questa volta è stata una delle prime occasioni in cui ho scritto musiche con liriche in italiano e in cui ho dato molta importanza ai testi. Non c'è stata una vera e propria “molla”, direi piuttosto che si è trattato del raccolto di una lunga semina. Intendo dire che le canzoni che fanno parte del disco, pur essendo nate quasi di getto,  sono frutto del sedimento di ascolti, esperienze e sperimentazioni.

 

2. I tuoi testi sono sempre atipici, sorprendenti, mai banali e nel contempo rivelano un certo malessere profondo: come nascono?

I testi delle canzoni sono nati da riflessioni che ho fatto su me stesso e sulla vita di tutti i giorni. Paradossalmente però c'è al loro interno  una forte componente immaginifica, che penso derivi dalla mia passione per i racconti.

 

3. Nel tuo sound si colgono parecchie sfumature: c’è del funk, del blues, del cantautorato di scuola americana, da Bob Dylan a Neil Young, e anche qualche influenza di cantautorato italiano (ho sentito qua e là remoti echi di De Gregori, ad esempio). Ma quali sono le tue coordinate musicali di riferimento, le tue passioni e quegli artisti che hanno fatto nascere in te il desiderio di fare musica?

Direi che le coordinate che hai elencato tu sopra sono tutte centrate a pieno! Ho sempre amato la musica Inglese degli anni Sessanta-Settanta e il cantautorato. Ricordo di essermi sentito triste quando, insieme a un mio caro amico, scoprimmo che ci mancava solamente “Let it be” per completare l'ascolto della discografia dei Beatles. E dopo cosa avremmo ascoltato? E' stato panico!

 

4. Concludiamo con gli appuntamenti futuri, in studio e dal vivo. Dove e quando potremo sentire, incontrare, vedere Edoardo Chiesa?

Sabato 14 Marzo alle 21:00 presenterò il disco dal vivo presso la sala delle udienze di Finalborgo. Lo spazio è stato concesso dalla Finalborgo School of Music, giovane associazione di Finalborgo con la quale ho la fortuna di collaborare. Sarò accompagnato da due grandi amici e grandi musicisti: Damiano Ferrando al basso (che ha collaborato anche alla realizzazione del disco) e Andrea Carattino alla batteria. Il 16 di Marzo uscirà ufficialmente il disco “Canzoni sull'alternativa” per L'Alienogatto e Dreamingorilla rec che sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali (iTunes, Spotify, etc...)
Da li in poi ci aspettano una serie di concerti in Provincia e poi sarà la volta di Milano, poi Padova e speriamo si aggiungano molte altre città.

 

 

Alberto Sgarlato