Savona - 25 febbraio 2015, 14:45

Bombardier, Fiom Cgil: "Moderata soddisfazione dopo la visita del presidente del gruppo Per Allmer"

"Restano ancora da sciogliere due nodi: l’omologazione del treno a trazione distribuita e l’effettivo concorso di Bombardier alle commesse che ci saranno da parte di Trenitalia"

Bombardier, Fiom Cgil: "Moderata soddisfazione dopo la visita del presidente del gruppo Per Allmer"

Investimenti per lo sviluppo, la ricerca e il progetto del treno a trazione distribuita per il trasporto regionale Omneo, ma anche l’impegno a valutare, entro il mese di luglio, quando si esaurirà l’attuale carico di lavoro, a spostare alcune lavorazioni da altri stabilimenti Bombardier  nel sito vadese.

Questo in estrema sintesi l’esito della visita allo stabilimento Bombardier del presidente del gruppo Per Allmer dello scorso 24 febbraio 2015.

“Per noi c’è moderata soddisfazione, uno dei tre nodi che avevamo manifestato nei precedenti incontri con l’azienda e con le Istituzioni è stato sciolto, restano però ancora da sciogliere altri due nodi, ovvero l’omologazione del treno a trazione distribuita e l’effettivo concorso di Bombardier alle commesse che ci saranno da parte di Trenitalia" spiega la Fiom – Cgil di Savona.

"Nelle assemblee con i lavoratori di oggi, abbiamo condiviso di chiedere alla Regione Liguria, firmataria insieme a noi, del verbale di riunione dello scorso 15 dicembre e del Protocollo di Intesa dello scorso 12 dicembre 2014nella quale le Istituzioni si impegnano a fare rientrare Bombardier all’interno delle imprese che possono ricevere finanziamenti Pubblici, di fissare un incontro con la Società con l’obbiettivo di addivenire alla stipula di un Accordo di Programma specifico, che tenga insieme i temi degli investimenti e delle garanzie occupazionali per il prossimo medio lungo periodo oltre a quanti e quali ammortizzatori sociali conservativi potranno essere messi in campo in vista di una commessa per il trasporto regionale e quindi l’investimento definitivo sul treno Omneo che arriverà non prima di un anno o due".

"Inoltre deve essere chiaro alla Regione ma soprattutto alla Bombardier - continua - che ogni euro pubblico dovrà essere subordinato al mantenimento degli attuali livelli occupazionali. Negli ultimi decenni lo stabilimento di Vado Ligure ha garantito al Gruppo Bombardier più di 300 milioni di euro di utili, l’Italia è il secondo Paese in fatto di investimenti in Europa nel settore ferroviario e Trenitalia rappresenta per Bombardier uno dei più importanti clienti a livello europeo. Come dire, vi sono tutte le condizioni perché Bombardier investa in Italia nel sito di Vado Ligure che è l’unico sito produttivo del Gruppo nel nostro Paese, con vocazione anche di progettazione, sviluppo dei prodotti e di manutenzione e service".

"Altri due temi che ci preoccupano e che dovranno essere chiariti con l’impresa e con  le Istituzioni locali e Nazionali; Finmeccanica e la  vendita effettuata poche ore fa, di Ansaldo Breda alla Giapponese Hitachi , e le scelte strategiche commerciali di Bombardier Vado Ligure degli ultimi 2-3 anni. Per il primo punto vogliamo capire che cosa potrà cambiare per l’alleanza in atto tra Bombardier e Ansaldo Breda per  la costruzione e progettazione del treno superveloce Zefiro 1000, per il secondo punto, vorremmo capire perché Bombardier non ha partecipato alla gara indetta da Trenitalia  per la commessa delle carrozze Z1, commessa che avrebbe potuto garantire allo stabilimento di Vado Ligure un positivo carico di lavoro per il 2016 e 2017, vinta non certo da una azienda di secondo piano ma da un colosso come Alstom che conta 8 stabilimenti produttivi  in Italia e circa 3000 dipendenti sul territorio Nazionale".

"Alla luce dei carichi di lavoro che lo stabilimento di Vado Ligure attualmente ha, che garantiranno la piena occupazione dei circa 600 dipendenti fino al mese di luglio 2015, è necessario che ciò che ci ha comunicato nella giornata di ieri il Presidente del Gruppo Bombardier e il management locale, venga trasferito su un apposto accordo di programma che dia le garanzie occupazionali e soprattutto che dia il via al percorso condiviso a fine 2014, con l’obbiettivo di dare una prospettiva futura al sito".

"Lanciamo ancora una volta un appello al Governo e di conseguenza alle Regioni e a Trenitalia, perché investano davvero sul settore ferroviario con un intervento straordinario anche del pubblico, puntando sul trasporto Regionale, visto che nel nostro Paese ce n’e’ grande necessità. In Italia e a Vado Ligure c’è eccellenza produttiva e progettuale, tutto ciò si potrà mantenere solo se avremo del lavoro - conclude la Fiom – Cgil di Savona - Ora è necessario che la Regione Liguria convochi al più presto un incontro tra Istituzioni, Sindacati e Bombardier e sia garante degli accordi già sottoscritti.

 

c.s.

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