Se un paese è sporco e degradato la maggior parte delle volte, come cittadini, puntiamo il dito contro l’amministrazione comunale. Ma se forse imparassimo tutti ad avere un maggiore senso civico?
Questa piccola storia di amore per la propria cittadina è ambientata a Finale Ligure, ma avrebbe potuto essere scritta in decine di altri paesi. Una commerciante di via Ghiglieri da alcuni mesi a questa parte ha iniziato a curare i vasi del comune ed abbellirli con fiori portati da casa.
“Mi piacciono le piante, racconta la donna, e le coltivo nel mio giardino. La via mi sembrava un po’ spoglia e così ho chiesto all’amministrazione il permesso di decorarla un po’”. Nei vasi storici della centrale via Ghiglieri, sede anche del comando della Polizia Municipale, cominciano così a comparire rose e altri fiori, un po’ di Primavera tra i palazzi.
Piante così belle che sono state rubate, ripetutamente: l’ultimo furto due giorni fa. “La rosa era bellissima, aveva attecchito molto bene ed erano spuntati anche i primi boccioli. Evidentemente era piaciuta anche a qualcun altro”, commenta la donna tristemente.
Dopo l’ennesimo sottrazione il figlio ha deciso di affiggere questo piccolo foglio nei pressi del sottopassaggio di Finalmarina: ”Messaggio per la persona che ruba in continuazione le piantine a mia madre. Sono il figlio, lavoro qui vicino e se ti becco le piantine saranno l’unica cosa che potrai mangiare senza denti”.
Uno sfogo dettato dalla comprensibile rabbia del momento, ma che impone una riflessione. Perché a rubare i fiori alla signora, che abbellivano una via e quindi un bene pubblico di tutti noi, non è stata l’amministrazione, ma qualcuno con poco senso civico. Il furto, infatti, ferisce non per i soldi, perché parliamo di pochi euro di valore per le piante, ma per il gesto.
Ed è inutile lamentarsi del Comune che non sistema l’aiuola o non pulisce la strada, quando siamo noi i primi a rubare le piante o non raccogliere i bisogni del nostro cane. Perché a volte a lezioni di senso civico non dovrebbero andarci solo i politici, ma anche e soprattutto i cittadini.