Si è parlato di Aeroporto Panero oggi ai microfoni di Radio Onda Ligure 101 e lo si è fatto con Fiorenzo Timori Presidente del comitato per il rilancio e lo sviluppo del Panero e con il sindaco di Villanova d’Albenga Pietro Balestra.
“L’aeroporto è sull’orlo del fallimento. Ora che Camera di commercio e Provincia di Savona non possono più ricapitalizzare il debito il rischio è che si arrivi a chiudere il bilancio con una forte passività tale da rendere necessario portare i libri contabili in Tribunale. Il capitale sociale di ava, infatti, si aggira intorno ai 480 mila euro, il debito è di circa 300 mila euro, oltre il 50%, comunque e la legge parla chiaro, in casi come questa la dichiarazione di fallimento è obbligatoria”.
Timori risponde poi all’ottimismo emerso ieri dall’Amministratore Delegato Pasqualini, - che ha voluto evidenziare come si stia iniziando a prospettare una ripresa anche considerando i dati iniziali del 2015 relativi in particolare ai voli businnes, alla concessione ventennale che permetterà una ristrutturazione del debito, l’avvio delle procedure di privatizzazione e l’interesse di investitori all’aeroporto che ha potenzialità di crescita enormi e che non avendo voli di linea o personale da dover mantenere ha solo la possibilità di crescere – affermando “Nel 2007/8 Ava ha venduto 1 milione di euro di carburante Jet Flue quello destinato ai voli della businnes aviario, nel 2014 la vendita di carburante è scesa a 180 mila litri, tutte le altre entrate di ava sono un contorno, il grosso delle entrate per l’Aeroporto Panero è proprio quello.”
Per quel che concerne le ipotesi di privatizzazione afferma Timori “Si doveva privatizzare già 10 anni fa quando c’erano investitori interessati che non sono neppure stati accolti dall’amministratore delegato, il dubbio ora è che non ci siano i tempi per arrivare a completare la procedura di privatizzazione e che comunque non si riescano ad individuare compratori. L’unica possibilità sta nell’arrivo di un grosso investitore che acquisti a poco più di zero le quote di Provincia e Camera di Commercio e salvi le sorti dell’aeroporto che fino a che è in vita può mantenere le sue concessioni, diversamente le perderebbe così come perderebbe tutti i servizi a questo collegati. Se ne andrebbero i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, il personale della Torre di controllo e , per riavere tutto si dovrebbe ricominciare da zero”.
Conclude poi Timori sulla relazione Piaggio-Panero “Piaggio ed Aeroclub hanno interesse che l’aeroporto sia aperto, ma non so se potrebbero essere interessati a diventare proprietari di alcune quote. Senza dubbio Piaggio è un valore ggiunto, ma non può bastare per salvare l'Aeroporto”.
Ad intervenire durante la trasmissione anche il sindaco di Villanova d’Albenga Pietro Balestra che afferma “Il processo di privatizzazione sta andando a rilento, quello che mi pare stia accadendo è quello di una chiusura ed un isolamento da parte dei dirigenti che comunicano troppo poco con soci e territorio. Fino ad ora mi sembra si sia fatto poco per il rilancio del Panero nonostante la concessione ventennale, la quale peraltro non servirà a nulla se non si riuscirà a riprendere le attività sullo stesso. Mi chiedo inoltre chi potrà arrivare e comprare le quote , il rischio è quello del fallimento dell’aeroporto che comporterà la perdita di tutte le concessioni e la necessità di ripartire da zero con una nuova società”.