Savona - 16 febbraio 2015, 13:30

Riforma Autorità Portuali: Ravera "il porto di Savona sarà declassato"

Ravera segretario del Partito Comunista "La contro-riforma della portualità italiana voluta dal Partito Democratico è per noi una scelta scellerata. "

Riforma dei Porti e tra favorevoli e contrari c’è ancora molta confusione sull’argomento.

C’è chi ne parla favorevolmente come un passo necessario per aprire la Liguria ad un nuovo sistema portuale e chi invece non si trova d’accordo e ritiene che in tal modo uno dei porti, in particolare quello di Savona sia a rischio concreto e con esso anche la sorte dei lavoratori.

Afferma Marco Ravera Segretario regionale Rifondazione Comunista “I provvedimenti portati avanti dal Governo Renzi e dalla sua maggioranza, dietro lo slogan del taglio dei costi, stanno portando ad un preoccupante accentramento dei poteri. E' il caso delle province (le cui competenze sono ancora da attribuire e il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori è incerto), è il caso delle camere di commercio, è il caso delle autorità portuali”.

Necessaria più sinergia e continua Ravera “La contro-riforma della portualità italiana voluta dal Partito Democratico è per noi una scelta scellerata. Come abbiamo sempre sostenuto si doveva e si poteva lavorare a maggiori sinergie tra i porti. Lo abbiamo ribadito anche nell'iniziativa alla Festa di Liberazione che ha visto confrontarsi Lorenzo Forcieri, Luigi Merlo e Gian Luigi Miazza rispettivamente presidenti delle Autorità portuali di La Spezia, Genova e Savona”.

“Il Ministro Lupi perde il pelo, ma non il vizio, e dovrebbe, invece, in settimana licenziare il piano per riforma del sistema portuale e della logistica e, stando alle anticipazioni, quello di Savona non sarebbe tra i sedici porti che conserverebbero l'autonomia, ma verrebbe "declassato".

Un provvedimento per noi sbagliato che andrebbe a colpire un territorio già pesantemente provato”

RG