Canciani di Forza Italia si esprime sull'Unione della Riviera delle palme e degli ulivi:
"Il dietrofront sull'Unione dei Comuni “la Riviera delle palme e degli ulivi”?
Una tattica palesemente politica anche in vista delle regionali.
La nuova Unione con Pietra Ligure, Borgio Verezzi, Giustenice, Magliolo e Tovo San Giacomo? Una piccola URSS, fortunatamente scomparsa nei primi anni novanta.
Un Unione che non doveva neanche nascere per come era stata progettata, ma dalle parole del primo cittadino pietrese sembrava di vitale importanza comprendere così tanti comuni con caratteristiche molto differenti tra loro e soprattutto politicamente molto diverse.
Con la neonata Unione il problema più grande è colui che dovrà tirar le fila: il Comune di Pietra Ligure. Contrario e polemico più volte nei confronti del primo cittadino per il suo immobilismo e molta indecisione nel prendere le decisioni, non posso che destare le mie perplessità nel poter tirare le fila a questa Unione. Avrà le capacità caratteriali forti e tecniche? Questa nuova avventura lo farà maturare?
Forse alcune scelte fatte da politici locali nel dare appoggio a certe liste al posto di altre evidenzia per l'ennesima volta un grande flop e l'aver traghettato durante la campagna elettorale persone non in grado di mantenere certe promesse e nel saper governare in maniera autorevole la città.
Una volta presa la "poltrona" il fatto di girare le spalle oramai è diventato routine, dimenticandosi di coloro che ti avevano dato una mano.2