L'Amministrazione Comunale di Quiliano non si è fatta cogliere impreparata dalla nuova normativa che impone, a partire dal 1° gennaio di quest'anno, la realizzazione di una centrale unica di committenza per gli acquisti di forniture e servizi, riguardante i Comuni non capoluogo di provincia.
Obbligo non ancora in vigore per le gare concernenti i lavori pubblici, ma che scatterà dal prossimo 1° luglio. Con questo provvedimento il legislatore ha voluto procedere a una forma di accentramento nella gestione delle gare pubbliche, con l'intento di razionalizzare la spesa degli enti locali, eliminando costi inutili e "doppioni" tra Comuni, nella fase di realizzazione degli appalti.
I Comuni di Quiliano e Vado, per far fronte alle nuove disposizioni, hanno stipulato già lo scorso giugno un accordo consortile per la gestione di forniture e servizi che, altrimenti, sarebbero stati bloccati: solo i Comuni superiori a 10 mila abitanti hanno, infatti, la possibilità di effettuare acquisti in economia, sempre che non superino i 40 mila euro.
Nessun blocco di servizi e forniture, quindi, per Quiliano. La centrale unica di committenza è già pienamente operativa da inizio anno ed è stata accreditata presso l'ANAC, l'autorità nazionale anticorruzione.