Savona - 11 febbraio 2015, 08:48

Stati generali dei balneari ad Imperia: Cascino incontra i gestori prima dell'incontro col Sottosegretario

I balneari sono preoccupati per la proroga delle concessioni al 2020. Cascino li rassicura, ma per il presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza, la proroga non esiste

Incontro, questo pomeriggio alla Camera di Commercio di Imperia, tra i balneari della Liguria e l'Assessore Regionale all'Urbanistica Gabriele Cascino, in attesa dell'incontro di giovedì con il Sottosegretario con delega al Demanio, Pier Paolo Baretta, per discutere della modifica da proporre sulla discussa direttiva europea Bolkstein.

I balneari hanno presentato a Cascino un documento con proposte scritte da presentare a Baretta, per l'attuazione di una legge nazionale che proponga una modifica della direttiva europea.

"Il Governo - ha detto il Segretario Regionale del Sindacato Italiani Balneari Enrico Schiappapietra - lavora a una normativa per il cambio della Bolkstein. Con una operazione importante i sindacati balneari hanno preso una posizione unitariacon una proposta che contiene alcuni punti: la durata delle concessioni in essere deve prevedere un periodo transitorio di minimo 30 anni, la modifica della linea di costa deve essere effettuata dove possibile, chiediamo inoltre il riconoscimento del valore commerciale dell'azienda".Schiappapietra ha anche rivolto a Cascino un quesito su alcune sue dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa, sulla proposta di riattuazione del Decreto Burlando del '97, sulle concessioni dei porticcioli turistici che prevede la durata della concessione a seconda degli investimenti dei balneari.

"Noi siamo spaventati da questa proposta", ha detto Schiappapietra.

"Un sistema di proroga - ha risposto Cascino - c'è già stato nel nostro ordinamento, per quanto riguarda le concessioni. Quando parlo del Decreto Burlando, parlo delle nuove concessioni oppure alla fine del periodo di proroga".

L'incontro è proseguito con un dibattito acceso e molti interventi. I balneari si sono detti in più occasione preoccupati sulla buona riuscita del tentativo di fare arrivare il proprio messaggio al Governo e poi in Europa, relativamente alla proroga al 2020 delle concessioni demaniali.

"Il problema dei balneari in questo momento - è poi intervenuto l'ex Presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza - vede che una fossa è stata scavata da un governo di centro destra, e la bara è stata fatta da un governo di centro sinistra. Sul problema balneari non esiste un partito che possa scagliare la pietra, perché questo problema è stato lasciato dal 2006 in poi, quindi la politica va messa da parte. La proroga al 2020 non esiste. Che i comuni la rilascino in forze a una legge nazionale è verissimo, però bisogna mettere insieme i pezzi. Nel maggio 2014 abbiamo votato per le europee. La Commissione dopo appena dieci giorni ha scritto al governo italiano dicendo di aspettare una legge e fino ad allora rimane una situazione che il 31 dicembre 2015 ha una fine".

L'incontro di oggi è stato organizzato dalle sigle sindacali Fiba, Oasi, Assobalneari, Cna e Sib.

Francesco Li Noce